Al Centro educativo post-scolastico di Oasi Giovani... di madre, in figlia. Potrebbe essere riassunta così la storia della giovane Olsa Agaj e della piccola Celeste. La prima, ragazza di origini albanesi, ha frequentato quello che allora veniva chiamato “doposcuola” poco dopo essere arrivata in Italia; ha svolto poi un periodo come volontaria al Centro estivo e, non appena ha potuto, ha fatto conoscere la realtà educativa di Oasi anche alla propria figlia.
"Io e la mia famiglia siamo arrivati a Savigliano da Fier, Albania, nel 2005 - racconta Olsa, classe '94 -. Arrivati qui abbiamo iniziato a frequentare Oasi Giovani: io avevo 9 anni e mio fratello 11. Grossi problemi di inserimento ed integrazione non ne ho avuti, un po' per il corso di italiano che ho frequentato prima di giungere a Savigliano, un po' per il mio carattere socievole. Ma le educatrici del Centro educativo, fin da subito, mi hanno dato la forza necessaria per tirare fuori il meglio di me. In particolare ricordo Cinzia, ma anche le assistenti Alessandra ed Elena".
Terminate le medie, Olsa consegue un diploma ad indirizzo turistico. Per un periodo le viene proposto anche di passare “dall'altra parte”, e diventare volontaria al Centro Estivo di Oasi Giovani, cambiando così punto di vista. Passa il tempo, e nel 2016 dà alla luce Celeste. Che ora ha 7 anni e che, dal settembre dello scorso anno, frequenta le stesse aule di corso Roma che accolsero sua madre. "In un certo senso è stata lei a decidere di frequentare il Centro - spiega Olsa sorridendo -. Sentendone parlare, ha detto: 'Ci andavi tu, mamma, e voglio andarci anch'io!'. Ha iniziato in prima elementare, e si trova benissimo. Inizialmente aveva un carattere più chiuso del mio, ma dopo poco tempo si è aperta, tirando fuori un ottimismo inaspettato".
Il valore aggiunto del Centro educativo post-scolastico, per la giovane, sta nel guardare ai ragazzi nel loro insieme, unendo l'aspetto educativo e quello umano: "Gli educatori hanno saputo tirare fuori lati di me che non pensavo nemmeno di avere. Fanno capire ai ragazzi che ciascuno ha un valore, vanno oltre i semplici compiti e sono pronti ad ascoltare i piccoli grandi problemi di tutti i giorni. Sono una grande famiglia, fondamentale per la crescita personale di chi si siede su quei banchi". Olsa a gennaio di quest'anno è diventata nuovamente mamma, del piccolo Elion. "L'obiettivo, non appena possibile, sarà quello di iscrivere al Centro educativo anche lui - conclude la ragazza -. Ormai sta diventando... un'abitudine di famiglia (ride, ndr)".