L’associazione Alec di Alba ricorderà con una serie di eventi Gianfranco Alessandria a 17 anni dalla scomparsa. Si comincia martedì 27 settembre alle 21 presso la sede in via Vittorio Emanuele II, 30 - terrazza 1° piano, con la proiezione del documentario Avevamo vent’anni - la lotta di Liberazione in Provincia di Cuneo del regista Remo Schellino. In caso di maltempo la proiezione verrà spostata presso la sala delle Opere Diocesane in via Mandelli 9. Venerdì 30 settembre alle 17,30 nella sala delle Opere Diocesane ci sarà la presentazione del libro di Giovanni Ciravegna Anime grandi e generose - Donne della Chiesa albese nel Novecento, un testo che raccoglie testimonianze e scritti per presentare appunto una serie di figure femminili nella Chiesa. Sabato 1° ottobre alle 15 presso la sede dell’associazione Alec ci sarà l’assemblea dei soci e alle 16.30 l’apertura al pubblico della sede. Non mancherà la musica dal vivo con il gruppo The Family Band 4, che non è soltanto il nome di un gruppo musicale che porta la musica per le strade dell’Europa ma un vero e proprio progetto di famiglia: Davide Borra, papà - Lidiya Koycheva, mamma e i figli Lorenzo e Alessandro. Domenica 2 ottobre alle 10 Santa Messa nella chiesa di San Rocco Cherasca.
Gianfranco Alessandria, Alec per gli amici, è nato e vissuto a Ricca di Diano d’Alba. Ha studiato al liceo classico Govone di Alba e si è laureato in lettere a Torino con una tesi su Roberto Rossellini. Ha insegnato per alcuni anni, poi ha lavorato nell’impresa di famiglia. Fin dall’adolescenza ha messo solide basi alla sua formazione umana e cristiana, a scuola, in parrocchia, in Azione Cattolica, coltivando tanti interessi con una intelligenza vivace, con una curiosità culturale straordinaria, unita all’ironia, alla ricerca di ciò che unisce anche se non è perfetto o di ciò che e raro e bello, sempre aggiornato e con il tempo per studiare, leggere, fermarsi. Dal paese, alla scuola, in tutti gli ambienti che ha frequentato, diventava un amico per coloro che incontrava, con la capacità unica di entrare in sintonia, di comunicare fiducia e simpatia, in modo speciale con i giovani che ha sempre seguito e incoraggiato.
C’era posto per tutti a cominciare dalla famiglia, sul lavoro, alla Confindustria, al Rotary di Alba, all’Ufficio Diocesano per le comunicazioni sociali, alla Cooperativa culturale L’Incontro, all’associazione Centro Studi Piero Rossano, alla San Vincenzo, alla Caritas, amico con tanti parroci, missionari, con il monastero di Bose, con le monache domenicane. L’impegno sociale e politico: sindaco e consigliere a Diano d’Alba, inserito nella tradizione del cattolicesimo democratico e partecipe del rinnovamento dei partiti, organizzatore di iniziative culturali in carcere, vicino in modo speciale alla casa famiglia di suor Bruna. L’impegno educativo e formativo: insegnante, educatore, relatore a corsi e convegni, iniziative di orientamento, in vari contesti e a vari livelli. L’impegno culturale con un amore e una competenza non comuni verso il cinema, è stato co-fondatore dei circoli del cinema Il Gallo, Il Nucleo, Cineocchio, da fine anni ’70 fino a Infinity Festival all’inizio degli anni 2000.
Culturalmente attivo anche verso la musica, l’arte, la letteratura, il teatro, alimentato anche attraverso i viaggi fino all’ultimo, il pellegrinaggio in Terra Santa. Sono gli ambiti di vita del laico, nel quali Alec ha saputo raggiungere una rara unità grazie a una sempre più intensa ricerca dell’essenzialità.