L’Italia è ripartita, ma la ripresa economica post Covid rischia di essere frenata dal caro materiali e dalle difficoltà di reperire materie prime e componenti essenziali per molte industrie. Questa situazione, a cui si aggiunge il rincaro dei noli internazionali, sta rallentando la corsa di aziende che, in questa fase, vorrebbero correre veloci, forti di una crescita esponenziale della domanda. Ciò che sta avvenendo sui mercati merita un approfondimento attento e suggerisce una riflessione più ampia non solo sulle prospettive a breve termine, ma anche sull’efficacia dei modelli produttivi che hanno guidato le aziende negli ultimi 20 anni.
Sulla questione materie prime, Confindustria Cuneo ha voluto accendere i riflettori, sollevando il problema dopo aver raccolto le preoccupazioni delle imprese e proponendo anche, attraverso il CSI (Centro Servizi peer l’Industria), il “Monitor materie prime”, un nuovo servizio per i suoi associati che offre consulenze personalizzate sui prezzi delle principali commodity per una gestione efficace degli approvvigionamenti e del magazzino. In quest’ottica si inserisce l’incontro dal titolo “Allarme materie prime – Impatti e prospettive”, in programma martedì 16 novembre al Pala Alba Capitale, con inizio alle 10,30 (accrediti dalle 10): un momento di approfondimento per analizzare questi temi ed individuare strumenti e strategie di supporto della competitività delle imprese sui mercati, attraverso il punto di vista di importanti esponenti del panorama economico nazionale. Organizzato da Confindustria Cuneo insieme ad ANCE Cuneo, il convegno sarà moderato dalla giornalista de “Il Sole 24 Ore” Filomena Greco.
Dopo gli interventi introduttivi del presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola e del presidente di ANCE Cuneo Gabriele Gazzano, i Centri Studi di Confindustria e di Intesa San Paolo, rappresentati rispettivamente da Ciro Rapacciuolo e Daniela Corsini, forniranno un quadro della situazione attuale e le proiezioni al 2022 per quanto riguarda il mercato delle materie prime. Seguirà l’intervento, in videocollegamento, del direttore generale ANCE Massimiliano Musmeci, che approfondirà la situazione del comparto edile la cui ripresa è minacciata dal caro materiali. Tra i relatori anche Marianna Matta, responsabile opere pubbliche della Regione Piemonte e coordinatore del prezzario regionale delle opere edili, il cui intervento verterà sui riflessi di rincari e difficoltà di approvvigionamento sulle opere pubbliche, e Fabio Marazzi, Senior Managing Partner Marazzi&Associati, che si concentrerà sulla volatilità dei prezzi e sulle coperture per le imprese. Il convegno si concluderà con una tavola rotonda a cui parteciperanno il presidente di Unionplast Marco Bergaglio, il presidente di Assoimballaggi Ezio Daniele, il Region Procurement Italy del gruppo Ferrero Sabrina Ghio, il consigliere delegato di Venchi Giovanni Battista Mantelli e il direttore Ufficio Acquisti Italia di Alstom Ferroviaria Demetrio Ricaldone.