Verrà presentato venerdì 9 febbraio, alle 17,30 nella sede di “BamLab”, in piazza Galli, 7 a Carrù – il libro “Padre Giovanni Calleri: la forza dell'esempio”, scritto da Ernesto Billò e Margherita Allena, voluto dall’Associazione "Amici di Padre Giovanni Calleri" e stampato col sostegno della Banca Alpi Marittime di Carrù, nel quale viene tratteggiata la figura, la breve intensa vita, il maturare della sua vocazione e il martirio nell'autunno del 1968.
Nato nel 1934 a Carrù, ordinato nel 1957, Giovanni fu dapprima vicecurato molto amato in tre parrocchie diocesane (a Niella, Calizzano, Farigliano), ma avvertì forte il richiamo a un impegno in terre lontane. Dopo una preparazione non priva d'ostacoli, nel febbraio 1965 partì missionario della “Consolata” per il Brasile, destinato alla vasta prelazia di Roraima. Animato da generoso dinamismo, da un'irruenza carismatica e contagiosa e da un grande amore al Signore e agli indios, stabilì positivi contatti con gruppi della foresta e fu per questo chiamato a capeggiare una spedizione fra gli indios del rio Alalaù allarmati per la costruzione di una strada nel loro territorio. L'impresa aveva intenti umanitari e pacificatori, ma si trasformò nel massacro di tutti gli otto partecipanti, ritrovati solo un mese dopo, nel novembre 1968.
«Se dovessi morire – aveva scritto padre Calleri nella sua ultima lettera ai famigliari – si sappia che è stato per una grande causa».
Le due parti del libro ripercorrono le tappe della sua vita, della sua formazione e maturazione missionaria, i suoi fervidi approcci con la realtà amazzonica e i lati oscuri di quella fine tragica: con numerose immagini e un’appendice di testimonianze della sorella Teresina suora di clausura, di don Gianni Martino, di Bruno M. Guglielmotto.
«Un'opera ben documentata e ricca di preziosi insegnamenti», scrive nella prefazione il Superiore Generale delle Missioni Consolata.
«L’Associazione “Amici di padre Giovanni Calleri” – racconta il Presidente Luigi Allena - nata nel 2009 con lo scopo di ricordare la figura carismatica del giovane missionario carrucese, morto nell’Amazzonia brasiliana, a capo della spedizione pacificatrice per salvare gli indios Waimiri Atroari, dopo la Mostra itinerante, ha realizzato il libro biografico “Padre Giovanni Calleri - la forza dell’esempio”, scritto da Ernesto Billò e Margherita Allena. I proventi del libro andranno a sostegno della Missione Catrimani, che nella foresta amazzonica porta avanti con coraggio l’opera iniziata da padre Giovanni Calleri».
«La Banca Alpi Marittime - spiega il Direttore generale, Carlo Ramondetti - al di là dei propri compiti, propri di un Istituto di Credito, continua a sostenere particolari eventi culturali, di significativa importanza per il territorio. Padre Calleri è stato un missionario carrucese, ucciso in circostanze drammatiche 50 anni fa e con la presentazione di questo libro, a lui dedicato, il suo paese natale e la stessa Bam, desiderano rendergli onore e ricordarlo degnamente»
Aggiunge il Presidente della Bam, Gianni Cappa: «Già dieci anni fa, nel 40° anniversario della morte del sacerdote, il Consiglio di amministrazione della Banca Alpi Marittime sostenne il progetto “Padre Calleri, una testimonianza di pace e sangue” facendosi carico delle spese per l'organizzazione della rievocazione. In particolare fu realizzata una Mostra nazionale itinerante, che fece tappa prima a Carrù, poi nel Castello di Rocca de Baldi Crava-Morozzo ed infine al Santuario di Vicoforte, con un convegno e la sua esposizione nella Casa di Spiritualità. Naturale quindi accogliere la pubblicazione del libro, nel suo ricordo a mezzo secolo dalla scomparsa»
All'evento, oltre agli Autori, saranno presenti S.E. Mons. Egidio Miragoli, vescovo di Mondovì e Stefania Ieriti, sindaco di Carrù.
Le date dell'evento: