In occasione del Decennale del riconoscimento UNESCO per i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, la settima edizione del Food&Wine Tourism Forum affronta nel 2024 i temi della valorizzazione e preservazione dei patrimoni naturali e culturali, con approfondimenti e focus sui temi trasversali dell’overtourism e del posizionamento di una destinazione enogastronomica.
Un’edizione itinerante quella del Forum di quest’anno, che dopo il primo appuntamento dello scorso 23 maggio a Pollenzo su gastronomia, cultura e creatività, farà tappa venerdì 21 giugno al castello di Grinzane Cavour. Promosso e organizzato dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con la direzione scientifica di Roberta Milano e l’obiettivo di rafforzare il legame tra il turismo e il mondo dell’enogastronomia, il F&W Tourism Forum è diventato negli anni un’occasione di incontro e confronto tra i massimi esperti del settore, con ospiti internazionali e case history d’eccellenza, per ragionare insieme sui temi più attuali che riguardano il turismo enogastronomico e la sua industria.
Titolo e quindi filo conduttore dell’evento organizzato quest’anno in tre momenti distinti - l’ultimo è in programma il 14 novembre a Canelli - è Re/Action. Perché l’azione oggi è la vera misura del cambiamento, anche nel turismo, e “Agire e Reagire” - alle complessità sempre più grandi che abbiamo di fronte, alle minacce del cambiamento climatico sull’agricoltura e sulle nostre vite, alle sfide dell’Intelligenza Artificiale nel turismo e nel lavoro - è la strada da percorrere. Durante la mattinata del Forum si svolgerà la parte convegnistica, con un programma accreditato all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte per la formazione professionale continua (4 crediti). Il pomeriggio sarà invece dedicato agli attesi Toolkit, i momenti di formazione pratica sui temi più attuali della comunicazione digitale: in particolare Instagram e l’Intelligenza Artificiale.
Per approfondire il tema declinato sui patrimoni naturali e culturali, invece, ci saranno momenti di incontro e confronto tra ospiti internazionali in rappresentanza in particolare delle regioni vinicole patrimonio dell’Umanità: la Francia con la Borgogna e la regione dello Champagne, per l’Ungheria ci sarà il Tokaj, e ancora l’Alto Douro per il Portogallo e la Valle del Reno per la Germania. Ospiti dall’Italia, poi, Porto Venere Cinque Terre e le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
Tra gli appuntamenti in programma, un’apertura dei lavori dedicata a una ricerca sulla creazione di valore per il turismo nei siti Patrimonio mondiale dell’umanità realizzata con la supervisione di Guido Guerzoni, professore dell’Università Bocconi e CEO di Formules, incaricato dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato di studiare e misurare gli impatti di lungo periodo in dieci anni di UNESCO. Lo studio esamina tre diverse tipologie di impatto: sociale, economico-occupazionale e comunicazionale, e ha incluso ben 200 comuni. Di questi, 29 comuni sono quelli interessati dalle sei Core Zone (aree di eccellenza), 72 comuni sono quelli delle due Buffer Zone (aree di protezione delle eccellenze individuate) e 99 comuni sono confinanti con le Buffer (Control Zone).
In sintesi, la ricerca ha analizzato le opinioni degli interlocutori territoriali suddivisi in dieci categorie di stakeholder, ha incrociato diverse fonti statistiche per quantificare l’effetto economico diretto, indiretto e indotto determinato dall’iscrizione, ha stimato il valore economico della copertura mediatica. Alcune anticipazioni: tra gli impatti più riconosciuti, ci sono la promozione internazionale della cultura enogastronomica piemontese e l’accrescimento della reputazione nazionale e internazionale. Il 78% dei rispondenti concorda infatti nell’affermare che il valore del Sito viene percepito maggiormente dagli esterni rispetto a chi vi risiede. Tuttavia, solo il 49% conosce la precisa collocazione geografica delle sei Core Zone e il 27% dei rispondenti non è consapevole delle ragioni per cui al sito è stato attribuito un eccezionale Valore Universale. Il 21 giugno verranno presentati diversi altri dati, compresi due focus su settore immobiliare e sul turismo (arrivi e presenze, preferenze della domanda, effetti sull’offerta alberghiera ed extra-alberghiera).
Altri temi all’ordine del giorno del Forum 2024 sono i rischi e le strategie legate all’overtourism per le destinazioni enogastronomiche, lo stretto legame tra posizionamento di un vino e del territorio ad esso collegato e come mantenere alto il valore percepito di un brand territoriale enogastronomico nel tempo. Tra gli ospiti in arrivo a Grinzane, Alessandra Priante, presidente ENIT SpA, Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione e direttore scientifico BTO, il giornalista e critico gastronomico Enzo Vizzari, Séverine Couvreur, presidente SAS A&S Couvreur e presidente Missione Coteaux, Maisons et Caves de Champagne, il neo-presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani Sergio Germano, Fabrizio Aimar dalla Texas A&M University School of Architecture e Vanessa Brasileiro dell’Università Federale di Minas Gerais, Belo Horizonte, Brasile.
Nel pomeriggio poi, l’importante momento formativo sulla comunicazione digital. Due i Toolkit con due docenti d’eccezione considerati tra i massimi esperti nei loro rispettivi temi. Con Orazio Spoto, fondatore e presidente della community di Instagramers Italia e fondatore della community di Instagramers Milano, gli operatori scopriranno “Le 10 cose da sapere per utilizzare Instagram nel 2025”. A seguire Mafe de Baggis, digital strategist e autrice del libro “In principio era ChatGPT”, che spiegherà come l’Intelligenza Artificiale cambia il racconto del territorio e delle sue attrattive per arrivare a comprendere il vantaggio delle AI nel turismo, “tra testi, immagini, video e quel che verrà”.
Principalmente rivolto agli operatori della filiera turistica, ai player istituzionali pubblici e privati, ai giornalisti, blogger, startup e studenti e, in generale, a chiunque voglia approfondire i temi legati all’innovazione nel turismo enogastronomico, negli anni il Food&Wine Tourism Forum ha saputo costruire tra le colline di Langhe Monferrato Roero un laboratorio permanente di racconto e confronto di esperienze. In particolare anche con l’estero. Dopo la Spagna nella passata edizione, il Paese ospite d’onore del Forum è quest’anno il Portogallo con Turismo de Portugal, impegnato da anni in una trasformazione verso un turismo più inclusivo, sostenibile e responsabile. Attraverso ET2027, la Estratégia Turismo 2027, il Portogallo ha infatti saputo coniugare una visione a lungo termine con azioni e adeguamenti costanti a breve termine, è stata la prima nazione a dotarsi di un piano Turismo 4.0. e ha messo innovazione e sostenibilità al centro del suo sviluppo turistico.
“Stiamo vivendo un momento complesso e contraddittorio - dice la direttrice scientifica del F&WTF, Roberta Milano -. Il turismo enogastronomico cresce molto, ma altrettanto velocemente ci pone sfide urgenti. Il cambiamento climatico, l’overtourism, la sostenibilità ambientale e sociale, l’accelerazione digitale, impongono azioni concrete per non distruggere proprio quel patrimonio identitario di prodotti, bellezza e saperi che genera turismo e ricchezza nelle destinazioni. Sarà il modello di sviluppo che sceglieremo ora a determinare la nostra competitività nel futuro”. “La declinazione sui paesaggi UNESCO dell’edizione 2024 del Forum è una scelta precisa che abbiamo voluto fare in concomitanza dei dieci anni di nomina dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato a patrimonio dell’Umanità - aggiunge il direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Bruno Bertero -. Il confronto, insieme con i dati e le evidenze scientifiche che abbiamo ottenuto dallo studio sugli impatti che abbiamo commissionato al professor Guido Guerzoni, serviranno a tracciare con chiarezza le aree di miglioramento e a lavorare al nuovo piano di gestione della destinazione da qui ai prossimi dieci anni”.
La giornata del Food&Wine Tourism Forum chiuderà in musica, con un eccezionale dj-set nel parco del castello di Grinzane Cavour. Dalle 18 di venerdì, il duo musicale house Merk&Kremont proporrà al pubblico una performance straordinaria fino all’ora del tramonto. I due musicisti milanesi si alterneranno ai piatti con Giada Brincè e Sillycat, per una serata che segnerà il passaggio di testimone con il compleanno UNESCO in programma sabato 22 giugno sempre a Grinzane, brindando insieme al solstizio d’estate con la collaborazione del Consorzio dell’Asti DOCG e del Consorzio del Vermouth di Torino.