Una lettera lunga un libro, per ripercorrere la storia di un padre travolto dal dolore più atroce che si possa sopportare. Gino Cecchettin in “Cara Giulia” racconta i giorni della gioia e quelli della perdita dopo la morte di Giulia, la figlia ideale: studia, disegna, sogna di vivere in una brughiera, colleziona scatole e regala sorrisi dolcissimi. Poi una sera scompare, inghiottita da una morte assurda per mano dell’uomo che diceva di amarla.

 

Scritto insieme al giornalista Mimmo Franzoso, il libro è un invito a “costruire un’alleanza tra i sessi, anziché consolidare la prevaricazione di uno sull’altro”. Gino Cecchettin sarà ad Alba con il coautore, domenica 13 ottobre alle ore 21, in sala Ordet (piazza Cristo Re, 2). Insieme a loro Sonia Delfineetti, Sheila Marchisio ed Elisa Revelli, operatrici del centro antiviolenza Alba-Bra, illustreranno il lavoro del centro e la situazione sul territorio. Modera l’incontro Nicola Conti.

 

La serata è promossa dall’associazione La Quercia Scout ed è ad ingresso libero, fino a esaurimento posti.