DOGLIANI - Incontro “Droga, alcool, giovane età: miscela esplosiva?”

Venerdì 23 giugno alle 20.45 al Cinema Multilanghe di Dogliani

Redazione 13/06/2017 19:48

L’analisi delle abitudini dei giovani rispetto all’uso di sostanze pericolose quali fumo, alcol e droghe mostra che si tratta di un fenomeno in crescita, che sembra interessare fasce sempre più giovani della popolazione. 
Venerdì 23 giugno alle 20.45 presso il Cinema Multilanghe (P.za Gorizia) di Dogliani ne proveranno a parlare, dopo i saluti iniziali dei sindaci di Dogliani e Belvedere Langhe, il dott. Amnon Cohen (direttore materno infantile, asl - 2 savonese) che tratterà del tema “Stili di vita corretti”, il dott. Roberto Carozzino (direttore Sert Savona) e la dott.ssa Rachele Donini (resp. Sert) che affronteranno come prevenire e curare il fenomeno, infine il dott. Paolo Luppi (magistrato sez. penale tribunale Imperia) che si occuperà di “Le conseguenze penali e amministrative per chi guida sotto l'effetto di alcool e droga”. Modera  l'incontro l'avv. Gerolamo Astengo.
Secondo i dati dell’Osservatorio Adolescenti di Telefono Azzurro e DoxaKids (2014), al 50,6% degli adolescenti intervistati dagli 11 ai 19 anni è capitato di bere alcolici; di questi il 49,9% si è ubriacato almeno una volta. La popolazione più a rischio per il binge drinking, cioè il consumo di grandi quantità di alcol in un tempo ridotto, è quella giovanile (18-24 anni): il 14,5% dei giovani (21% dei maschi e 7,6% delle femmine) si comporta in questo modo, per lo più durante momenti di socializzazione. Una serata di cosiddetto binge drinking, intossica il cervello per circa dieci mesi.
Inoltre, sebbene l’alcol rappresenti la sostanza assunta con più frequenza, il 13% dei ragazzi intervistati ha dichiarato di fare uso di droghe (senza distinzione tra “leggere” e “pesanti”), percentuale almeno in parte sottostimata, dato che più della metà dei ragazzi (53,6%) conosce almeno una persona che ne fa uso.
Si tratta di percentuali non trascurabili: infatti, da una parte i ragazzi che vengono a contatto con tali sostanze spesso non ha la percezione del rischio connesso ai danni che esse provocano, dall’altra anche le figure adulte di riferimento possono sottovalutare il fenomeno. I giovani usano spesso queste sostanze per sperimentare sensazioni di piacere e per sentirsi a proprio agio nel trascorrere una serata con i coetanei, eliminando le inibizioni e le barriere psicologiche alle proprie capacità espressive e comunicative, sia fisiche che verbali. Alcool, cannabis e altre sostanze psicoattive sono spesso un mezzo per evitare l’ansia e la paura legate al presente e al futuro.
Altre sostanze illecite, sebbene meno diffuse, si collocano comunque all’interno di uno scenario di uso e abuso che nel corso degli anni si è modificato. Se in passato droghe come eroina e cocaina creavano isolamento ed emarginazione per chi le consumava, oggi vengono assunte con l’obiettivo di integrarsi meglio a livello sociale: l’eroina viene “fumata”, come anche la cocaina (legando così il consumo della sostanza illegale ad un gesto socialmente “accettabile”, il fumare appunto); inoltre cocaina ed altri psicostimolanti, come anfetamine ed ecstasy, vengono consumati nelle occasioni di divertimento, oppure per annullare la fatica, migliorare le prestazioni scolastiche o lavorative e aumentare le capacità relazionali.   
Inoltre, sembra sempre più raro il consumo che si ferma ad una sola sostanza: il fenomeno del poli-abuso è molto comune e vede gli adolescenti italiani come capofila in Europa (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction, 2014). Come sottolineato dal Dipartimento Politiche Antidroga (2013), emerge negli adolescenti italiani una tendenza all’uso contemporaneo, all’interno di una stessa occasione di più droghe e quasi costantemente di alcol. 
I rischi maggiori sono naturalmente quelli per la salute e per la sicurezza, di se stessi e degli altri, a breve come a lungo termine: la ridotta lucidità mentale, il rischio di incidenti stradali, ridotte performance o drop-out scolastico, sviluppo di una dipendenza (da una sola sostanza o mista). I ragazzi non sempre sono consapevoli delle conseguenze negative determinate non soltanto dalle cosiddette droghe “pesanti”, ma anche dalle sostanze considerate “leggere” come la cannabis (peraltro maggiormente diffuse).

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