Sabato 24 marzo alle ore 21 presso l’Auditorium della Fondazione Ferrero di Alba, la compagnia del Nostro Teatro di Sinio ritorna in città dopo la prima al Teatro Sociale con le sue “Tòte Vigiòte”, commedia in due atti di Oscar Barile, per tutti coloro che avranno la voglia e la curiosità di entrare nel piccolo mondo di quattro sorelle che hanno vissuto tutta la loro vita sognando il grande amore, aspettando la grande occasione, commiserando chi, nel frattempo, coglieva l’attimo e si accontentava di intraprendere un cammino di vita “normale”, senza castelli in aria e irrealizzabili fantasie. Una famiglia patriarcale, chiusa a tutte le novità, ancorata ai fantasmi del passato, ha favorito e amplificato questo atteggiamento, spingendole a vivere nel loro comodo microcosmo, dove tutto si poteva sognare, ma nulla si riusciva a vivere realmente.
Il tempo è passato troppo in fretta e le “tòte” si ritrovano a fare un magro bilancio del loro vissuto, anche se un’illusoria speranza riesce ancora ad illuminare le loro esistenze e a farle proseguire nel cammino. Il passare del tempo e la fugace provvisorietà della permanenza di ogni persona su questa terra, fanno da filo conduttore ad una storia che vuole anche mantenere vivo il ricordo di uomini e donne, il cui ritratto si sta velocemente affievolendo a contatto con la fretta e la disattenzione del mondo di oggi.
La serata con ingresso ad offerta libera è messa in scena a favore dell’associazione “Ho cura” una Onlus nata nel 2015 dalla volontà di un gruppo di albesi che intendono diffondere la cultura delle cure palliative e del fine vita e svolgere assistenza ai malati terminali: tutto quanto raccolto andrà a sostenere le loro attività.
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