Dopo il successo del convegno di due anni fa dedicato alla legalità nell’ambito di logistica e trasporti, Confindustria Cuneo e Fondazione Ferrero propongono “L’impresa e il pericolo di infiltrazioni criminali: tra responsabilità sociale e provvedimenti giurisdizionali”. L’importante momento di approfondimento, in programma venerdì 22 novembre, alle 14.30, ad Alba, presso la Fondazione Ferrero (strada di Mezzo 44), sarà l’occasione per riflettere su come le aziende, alle prese con un quadro normativo sempre più complesso, siano chiamate ad attuare modelli organizzativi capaci di metterle al riparo da una serie di pericoli, che vanno dalle infiltrazioni criminali ad alcuni reati particolarmente gravi. Durante l’evento verranno descritti strumenti pratici per affrontare con efficacia queste sfide, partendo dalla consapevolezza circa la necessità di promuovere una cultura aziendale basata su legalità e responsabilità sociale.
Il focus sul modello organizzativo aziendale come strumento di legalità si svilupperà attraverso gli interventi dell’avvocato penalista Alessandro Viglione, del procuratore capo di Cuneo Onelio Dodero, chiamato ad approfondire i provvedimenti giurisdizionali più recenti che interessano le imprese, e del maggiore Gabriele Izzo, III Reparto Operazioni-Sezione antiriciclaggio del Comando generale della Guardia di Finanza.
Tra gli ospiti il generale dei Carabinieri Mario Mori e il colonnello Giuseppe De Donno, protagonisti di rilievo nella lotta alla criminalità organizzata, al fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ad Alba presenteranno il loro nuovo libro: “L’altra verità. Giovanni Falcone, Vito Ciancimino e la lotta alla ‘vera mafia’ che non si è ancora completamente combattuta” (Piemme).
Apriranno il convegno i saluti di Bartolomeo Salomone, presidente di Ferrero Spa, nonché segretario generale della Fondazione Ferrero e vicepresidente di Confindustria Cuneo, e Alberto Gatto, sindaco del Comune di Alba.
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