SANTO STEFANO BELBO - Ripartono le attività del Museo a cielo aperto di Camo

Domenica 4 luglio saranno presentati i progetti che saranno realizzati nel corso dell’estate

c.s. 30/06/2021 08:06

Ripartono le attività del Museo a cielo aperto di Camo. Domenica 4 luglio saranno presentati i progetti che saranno realizzati nel corso dell’estate: le installazioni di Domenico De Maio, Severino Magri e Alberto Gambale, le nuove acquisizioni di Gianni Gianasso, Giacomo Rossi e Domenico Di Caterino, la street-art di Laurina Paperina, Seacreative, Mohamed l’Ghacham e Davide Fasolo, le residenze di Severino Magri, Sophie Anne Herin e Andrea Marcantonio.
 
L’appuntamento, coordinato da Claudio Lorenzoni, comincerà alle 10 nei vari spazi all’aperto del museo. Alle 11, ci sarà la presentazione del libro Con una finta d’animo di Michele Pansini, cui seguirà la merenda a cielo aperto presso il giardino dell’arte, con l’accompagnamento musicale di Filippo Pellitteri al pianoforte e Yulia Verbitskaya al violino. Nel pomeriggio, alle 15, presentazione del progetto art-walk-run con una camminata al bricco delle Allodole. Alle 17, via all’iniziativa Leggere ovunque: biblioteca diffusa con l’allestimento della casetta per il book-crossing. Alle 17.30, lo spettacolo teatrale Merlino e la dama del lago con Giulia Cammarota e Fiammetta Lari.
 
Spiega Lorenzoni: "In questi anni le residenze artistiche del Museo a cielo aperto di Camo hanno avuto come base l’idea che sfidare la consueta percezione del fare arte, integrandola nella vita quotidiana attraverso scenari non convenzionali, non solo ha permesso di introdurre nuove idee nella sfera pubblica ma si è rivelata l’unica via percorribile. La residenza è stata concepita come un rigenerante luogo d’incontro interculturale, di scambio sociale e d’integrazione territoriale. Il progetto, battezzato negli anni Costruzioni, è stato un’opportunità per gli artisti di confrontarsi con nuove idee e di sperimentare il loro lavoro nel territorio di Langa. Ci siamo proposti di incoraggiarli nel prestare attenzione all’ambiente antropico e naturale, trovando eventualmente nuove forme di interazione tra arte, territorio e società".

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