Il Comune di Dogliani e l’Assessorato alle politiche culturali, grazie alla collaborazione della Fondazione Ferrero, organizzano, giovedì 7 marzo alle ore 21.00 presso la Biblioteca “L. Einaudi” di Dogliani, la presentazione del libro “Michele Ferrero. Condividere valori per creare valore” (Salani editore). A parlarne, in dialogo con il giornalista Paolo Cornero, l’autore Salvatore Giannella che, attraverso un minuzioso lavoro di ricerca e di interviste, ha ricostruito la biografia di un uomo simbolo dell’eccellenza imprenditoriale italiana, protagonista della storia del nostro Paese, ma soprattutto ambasciatore straordinario della sua terra.
Le intuizioni geniali, la visione internazionale, la capacità di ascoltare chi lo circonda. L’attenzione alla grande qualità dei prodotti, alle esigenze dei consumatori, al benessere dei dipendenti. L’invenzione di sistemi di produzione all’avanguardia. L’amore per la famiglia e per la sua terra. La grande riservatezza e l’umiltà. La cura verso i valori umani, la responsabilità sociale. Questo è il ritratto che emerge dalle pagine del libro.
Michele Ferrero - il papà della Nutella e di decine di altre delizie amate in ogni angolo del pianeta - non è stato soltanto uno dei più grandi imprenditori italiani: è stato l’artefice di un modo di fare impresa che ha messo al centro la persona, secondo il motto “lavorare, creare, donare”.
Dogliani e il territorio sono particolarmente legati alla sua figura. Il padre, Pietro Ferrero, nasce in una frazione di Farigliano nel 1898 da una modesta famiglia agricola e si trasferisce a Dogliani per imparare il mestiere di panettiere e pasticcere. Nel 1923, a venticinque anni, apre nel centro storico di Dogliani la sua “Pasticceria e dolceria Ferrero”: proprio qui il capostipite Pietro con la moglie Piera Cillario, anch’essa doglianese, inizia la sua attività artigiana e commerciale. Ancora oggi, a Dogliani borgo, sotto i portici di via Corte accanto all’antica Porta Soprana, si può vedere il locale, diventato ora il “Caffè Bicerin”, che racchiude in sé un pezzo di storia della pasticceria mondiale.
Dal matrimonio di Pietro con Piera Cillario, nel 1925, nasce a Dogliani Michele Ferrero. Mentre Pietro lavora attorno all’impastatrice, Piera tiene l’amministrazione, acquista le nocciole, dirige il personale e bada alla casa e alla famiglia.
Da lei Michele Ferrero eredita le capacità imprenditoriali, dal padre Pietro impara le basi artigiane, dallo zio Giovanni l’importanza dell’organizzazione commerciale, doti straordinarie di una famiglia che negli anni Quaranta è riuscita a trasformare una pasticceria di Alba in una grande azienda. Subentrato al padre, scomparso prematuramente nel 1949, Michele ha guidato l'azienda - con il sostegno costante della moglie Maria Franca - verso una crescita esponenziale. La Ferrero ha varcato i confini nazionali fino a diventare, anno dopo anno, una delle aziende più importanti e più apprezzate a livello globale, presente in cinquantacinque paesi, con stabilimenti in cinque continenti e prodotti commercializzati in tutto il mondo; è passata dai mille dipendenti degli anni Cinquanta fino agli attuali 41000 in tutto in mondo. Citando le pagine del libro: “Lui è Michele Ferrero genio del ‘fare italiano’, inventore di prodotti di enorme successo come Nutella, Kinder, Ferrero Rocher, Mon Chéri, Estathè, Fiesta e Tic Tac,diventati marchi famigliari e riconosciuti in ogni angolo del pianeta”.
Ai doglianesi piace immaginare che già nella piccola pasticceria di Via Corte sia nata l’idea che avrebbe reso Michele Ferrero conosciuto in tutto il mondo come “l’inventore della Nutella”. Forse non tutti sanno che la Nutella è nata solida: era un panetto a base di cacao e nocciole, confezionato in carta stagnola, che si poteva facilmente trasportare, tagliare a fette e spalmare sul pane. Si chiamava Giandujot e diventò presto la merenda preferita da tutti i bambini, soprattutto da coloro che non potevano permettersi di acquistare il cioccolato: pensate che un chilo di questa specialità costava 600 lire, mentre un chilo di cioccolato ne costava 3.000.
A testimonianza di questo legame affettivo con il grande imprenditore nato a Dogliani, nell’ottobre del 2014, l’amministrazione comunale ha conferito a Michele Ferrero la cittadinanza onoraria per la sua attività a favore dello sviluppo sociale ed economico della sua Langa. Parte dei ricavati del libro andranno a sostegno della Fondazione Ospedale Alba Bra Onlus.
Per informazioni: 0173.70210; è necessaria la prenotazione sul Google Form da effettuarsi tramite il link che trovate nell’articolo dedicato all’evento sul sito
doglianiturismo.com.