Oggi, alle 15, parte "Canaleontica", festival di tre giorni con concerti, dj set, arte, cultura, cura per l'ambiente, street food e cucina sostenibile. Tantissime proposte e tre differenti location per la prima edizione del festival nato dalla sinergia tra l'associazione "Circolo 'L Masche", "Radio Fujot" e "Collettivo Artisti per Caso", e patrocinato e supportato dal Comune di Canale.
Si inizia all'Arena, in via Olivero, alle 15, dove questa sera si esibiranno l'artista circense di fama internazionale Andrea Cerrato, vincitore del guinness word record nel 2018, in una performance con il roue cyr, e Franco Testore "narratore di musica", ed ex primario del dipartimento di oncologia dell'ospedale di Asti, che combina suoni e immagini per raccontare il giro intorno al mondo. Chiuderà la serata Radio Fujot, il dj set più esplosivo del Roero. Sabato 16 il festival cambia location e si sposta al campo sportivo per un pomeriggio all'insegna dell'arte e una serata di concerti. Attesissimo il live dei Fuh, band canalese attiva da vent'anni, che tornano sul palco dopo un lungo periodo di assenza per presentare qualche nuovo brano e riportare quelli dell'acclamato album "Dancing Judas", del 2010. Headliner della serata la Rhabdomantic Orchestra, fresca della pubblicazione del disco "Almagre" che sta facendo impazzire gli appassionati e conquistando la critica di settore. Dopo i concerti dancehall fino a tarda notte tra reggae e le sue contaminazioni, con Sistasofy e Lee Fry Music. Domenica 17 spazio al relax e al benessere nella location di Casa Natura. Qui l'associazione "Rocche 'N Roll" curerà un momento di riflessione su tematiche riguardanti l'ecologia tra cui il talk di Roberto Cavallo. Da non perdere lo spettacolo teatrale di Enrico Gambone, ispirato a Gaber. "Canaleontica è il risultato della collaborazione tra le diverse realtà locali che negli ultimi anni hanno creato una rete artistica e musicale, portando avanti diversi progetti – da quelli musicali di Radio Fujot a quelli artisti del Collettivo Artisti per Caso - in cui i valori della trasversalità, dell'inclusione e della condivisione sono sempre stati alla base. Così come l'amicizia e il rispetto. É lo stesso progetto, sono gli stessi valori che cambiano colore e forma come un camaleonte. Un camaleonte che cambiando pelle è capace di riadattarsi ai vari contesti portando bellezza" spiega Ruben Brovida, il direttore artistico che ha coordinato il gruppo di persone, "un gruppo pieno di biodiversità", che hanno lavorato per la realizzazione del festival. Programma completo: