Per la serie “vedi il Caffè Letterario e poi torna”, giovedì 20 febbraio, alle ore 21, sarà nuovamente protagonista al Mondadori Bookstore di Bra (via Carando, 8) lo scrittore Gian Maria Aliberti Gerbotto, reduce dal 70° Festival di Sanremo.
Sulla scia del grande successo registrato nella passata edizione, il 47enne scrittore e giornalista saluzzese presenterà il suo quinto libro giallo dal titolo “Io sono + forte”, una storia per dare un calcio a bullismo e cyberbullismo.
Una serata dai contenuti sociali tanto delicati quanto importanti, specie per le famiglie composte da figli adolescenti, o che si affacciano al mondo dell’adolescenza: giovani che fanno parte di una generazione nella quale a comandare ed a monopolizzare i ragazzi stessi è la complessa e tormentata rete di Internet.
A dialogare con l’autore saranno i giornalisti Silvia Gullino e Silvano Bertaina, in un appuntamento che sarà arricchito dalle letture della pittrice Maura Boccato e dagli intermezzi dello scrittore Pino Berrino e dell’attore Sergio Cravanzola.
Nella nuova fatica letteraria di Aliberti Gerbotto, ormai anche celebre personaggio televisivo, spesso impegnato nei programmi di Gigi Marzullo, continua la carrellata di volti noti e meno noti della Provincia Granda, pienamente coinvolti nella storia. Così come sono reali le ambientazioni delle scene del giallo che si dipanano tra Cuneo, Alba, Limone, L’Argentera, e soprattutto la sua Saluzzo.
Ma veniamo alla trama: tutto parte da un tragico incidente sul lavoro. Giuseppe è stato travolto dal suo mezzo agricolo nella campagna cuneese. Ma qualche cosa non quadra. Al funerale dell’uomo, John Alberti, il ricco e ozioso americano trasferitosi ormai da tempo a vivere in Piemonte, parla con le persone presenti, sente sussurri e allusioni, perché vuole vederci chiaro, ma soprattutto vorrà proteggere l’adorata nipotina.
“ Il cyberbullismo perpetrato in rete rappresenta una vera e propria emergenza sociale. Questo libro è importante, dovrebbero leggerlo tutti, professori, genitori e, perché no, i ragazzi stessi!”, scrive Marco Camisani Calzolari nella postfazione.
“Nel suo romanzo, il mio caro amico Gian Maria fa luce su un fenomeno che si innesca quando un individuo maltratta psicologicamente o fisicamente un altro essere umano. I segnali sono però diversi per il carnefice e per la vittima. E se è forse facile individuare chi subisce, spesso è più difficile riconoscere i bulli, perché alcuni possono anche sembrare bravi ragazzi o buoni studenti”, così lo psichiatra Alessandro Meluzzi nella prefazione.
La finalità della serata è quella di favorire la conoscenza e la presa di coscienza di quanto il bullismo sia dannoso sotto ogni aspetto, sia psichico sia fisico. “Per tutti sarà un’occasione ‘tradizionale’ per parlare di libri, per riflettere, immaginare, insomma, per stare insieme come in un salotto di famiglia”, sottolinea Silvia Gullino, curatrice del Caffè Letterario, realizzato con il patrocinio del Comune di Bra, in collaborazione con l’Associazione Culturale Albedo, la Condotta Slow Food, il Mondadori Bookstore, l’IPS Velso Mucci e Novacoop - Sezione Soci di Bra.
Se vi dovesse servire ancora un motivo per disdire altri impegni, sappiate che l’evento è gratuito, aperto a tutti, con coffee break finale. What else?