Libri di storia alla mano. Giovedì 13 febbraio, alle ore 21, il Caffè Letterario di Bra propone un incontro con ingresso libero dal titolo “Il grande esodo. Memorie di un’esule istriana”. Ospite nella sala di BrArte (via Vittorio Emanuele II, 148) sarà Luciana Rizzotti, classe 1937, residente a Bra dal 1954, ma originaria di Cittanova d’Istria, che ha impresso sulla pelle il dramma degli esuli, costretti a lasciare forzosamente le loro terre e a tagliare i legami con le loro radici. Insieme ai conduttori Silvia Gullino e Gianni Milanesio, ripercorrerà una pagina angosciosa che ha vissuto il nostro Paese nella prima metà del Novecento.
Una tragedia provocata da una pianificata volontà di epurazione su base etnica e nazionalistica, per usare le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per fortuna esiste una Legge dello Stato (n. 92 del 30 marzo 2004), approvata a grandissima maggioranza dal Parlamento, che ha istituito il Giorno del Ricordo: una solennità civile, celebrata il 10 febbraio, per osservare “La memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati, nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Oggi Luciana Rizzotti è una nonna in pensione, ma anche un pezzo di Storia vivente. Nonostante l’età non si sottrae al compito di portare ogni anno la sua personale testimonianza durante le cerimonie istituzionali. Ma anche un messaggio, che è di pace e di libertà.