Sono passati esattamente 100 anni da quando Bra visse la breve ma significativa esperienza della giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Lenti. Grazie alla vittoria riportata alle elezioni amministrative dell’ottobre 1920, per la prima volta il Partito socialista italiano, allora espressione di tutta la sinistra, si trovò a guidare la città della Zizzola. Per la prima volta sui banchi del consiglio comunale e della giunta sedettero operai e impiegati e non più, come avvenuto fino ad allora, industriali e ricchi commercianti.
Quella amministrazione operò con determinazione a favore delle masse proletarie (rivedendo le imposte comunali, promuovendo la cooperazione di produzione e l’edilizia popolare, istituendo la difesa legale gratuita per i più poveri, ecc) e così facendo intaccò interessi consolidati che, per reazione, alimentarono la nascente violenza fascista che, anche a Bra, causò feriti e anche un morto. Uno degli episodi più noti delle tristi volenze fasciste contro gli amministratori comunali e le masse popolari che li avevano votati fu l’assalto a mano armata al palazzo municipale che si svolse il 28 novembre 1920.
Per ricordare quei fatti – lontani ma in realtà attualissimi – la sezione cittadina dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) domenica 28 novembre organizza, con il patrocinio della Città di Bra, una camminata per raccontare Storia e storie di quella amministrazione, che resistette eroicamente, e delle violenze fasciste che la flagellarono. A rievocare quella stagione saranno Fabio Bailo e Livio Berardo che hanno studiato e scritto su quegli anni. Il punto di ritrovo della camminata cittadina, che si soffermerà nel centro storico in luoghi legati a quelle vicende, è in piazza Caduti della Libertà domenica 28 novembre alle ore 10,30. L’iniziativa si svolgerà nel rispetto della normativa Covid.