Domenica 4 ottobre l'antiquariato torna ad animare il centro di Cherasco. Centinaia di bancarelle dislocate su piazze e strade, tra le antiche mura di palazzi storici offriranno oggetti di ogni genere, tutti rigorosamente provenienti dal passato. Per tutta la giornata si respirerà atmosfera d'antan. Il centro sarà chiuso al traffico. Sulle bancarelle si troveranno mobili, suppellettili, libri, strumenti da lavoro, stoffe, abiti, dischi e tanto altro ancora.
Il mercato dell'Antiquariato di Cherasco è un'occasione straordinaria per trovare quel pezzo unico, raro, che può arricchire una collezione oppure scovare il regalo perfetto e originale, o ancora curiosare per scoprire un pezzo di storia quotidiana che ha il sapore dell'antico. La giornata del mercato può essere anche occasione per visitare le mostre, a palazzo Salmatoris e a San Gregorio, oppure per fare una passeggiata lungo i bastioni da cui si gode il panorama sulla Langa. Cherasco inoltre offre una vasta gamma di eccellenze enogastronomiche: dalle chiocciole cucinate nei modi più svariati nei ristoranti cittadini alla Salsiccia di Cherasco al Barolo ai dolci Baci, perfetto connubio tra nocciola di Langa e cacao, oppure degustare la Robiola di Cherasco, eccezionale formaggio che ha ottenuto la prima De.Co, riconoscimento comunale che garantisce la genuinità e la filiera del prodotto. La Città delle paci, con la sua storia, l'arte, la cultura è anche uno degli 11 Comuni del Barolo.
Ci sarà anche la possibilità di visitare due mostre ad ingresso gratuito: a Palazzo Salamatoris "Confini e conflitti. Visioni del potere nel tappeto figurato orientale", mostra proveniente dalla Collezione di tappeti orientali Poggianella; nella chiesa di San Gregorio le opere di Valeria Vagliano “Vi Vi il sogno”.
"Insomma – commenta il vicesindaco Claudio Bogetti - di proposte Cherasco ne offre tante, per tutti i gusti e tutte le età e la giornata del Mercato diventa occasione per una scoperta a 360 gradi di questa piccola grande città". Durante tutta la manifestazione saranno rispettate le norme anti-contagio, con la mascherina obbligatoria anche all’aperto.