"Garantire il diritto di asilo, promuovere la cultura dell’accoglienza e della solidarietà e agire in prima persona per affermarla". E’ questo l’appello della campagna nazionale #IOACCOLGO, che dà il titolo anche alla serata.
Dopo un primo appuntamento ad Alba la scorsa settimana, venerdì 18 ottobre alle 21 a Bra (Centro polifunzionale G.Arpino, Largo Resistenza) il Consorzio CIS come ente gestore del progetto SIPROIMI (Sistema di Protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) e Refugees Welcome Italia-gruppo di Cuneo, con il patrocinio del Comune di Bra, organizzano un evento per presentare nuove forme di accoglienza attive sul territorio, raccontate dalle voci dei protagonisti. Tutte e due accomunate da un unico obiettivo: supportare i migranti nel loro percorso verso l’integrazione e verso l’autonomia, combattendo al tempo stesso pregiudizi e paure.
Saranno presenti gli attivisti e le famiglie del gruppo provinciale Refugees Welcome Italia per condividere la loro esperienza. L’associazione nazionale vuole promuovere un cambiamento culturale e un nuovo modello di accoglienza attraverso l’ospitalità in famiglia. Supportati dai team territoriali del progetto, le famiglie che hanno dato la loro disponibilità - coppie con o senza figli, singoli cittadini, coinquilini, pensionati - vengono messe in contatto con coloro che, ottenuto lo status di rifugiato o altra forma di protezione, sono in uscita dai centri di accoglienza, ma non sono ancora pienamente indipendenti. L’accoglienza in famiglia fa bene a tutti: non solo ai rifugiati, ma anche ai cittadini che decidono di aprire le porte della propria casa.
All’incontro ci saranno anche i protagonisti del progetto Instradaaa che, promosso dal Consorzio Cis, favorisce relazioni di vicinanza tra la cittadinanza e i rifugiati in accoglienza sul nostro territorio. E’ partito nel 2018 per costruire una rete di tutor territoriali che "adottano" un percorso di integrazione sociale, mettendo a disposizione gratuitamente e in modo volontario le proprie competenze relazionali eo professionali al fine di offrire un supporto pratico per gli aspetti dell’autonomia e un riferimento relazionale in caso di bisogno. Ad oggi sono 23 i tutor attivi su Alba e Bra che, in varie forme, hanno deciso di sperimentare l’incontro con un ragazzo rifugiato conosciuto nell’ambito del progetto di accoglienza istituzionale, ma proseguito anche dopo la sua scadenza.
La serata è aperta per candidature di nuovi tutor e persone interessate all'accoglienza in famiglia.
Le date dell'evento: