Gli attacchi digitali sono in aumento costante e la sicurezza informatica è ormai un elemento imprescindibile della sostenibilità aziendale. Per questo Banca di Cherasco e l’azienda torinese HRC IT Solution and Consulting hanno organizzato il convegno dal titolo “Sicurezza informatica: come difendersi dai rischi cyber”.
L’appuntamento è venerdì 13 ottobre, alle 16, nell’auditorium della Banca in via Bra 11, frazione Roreto. Il convegno è rivolto alle imprese Socie e clienti dell’Istituto di Credito Cooperativo, in particolare le piccole e medie imprese, che sono nel mirino di quasi la metà dei cyberattacchi registrati ogni anno in Italia.
L’obiettivo è illustrare le modalità di attacco informatico per mezzo di phishing e malware, oltre agli accorgimenti per svolgere ogni operazione bancaria in sicurezza. Un incontro rivolto alle imprese dei territori in cui opera Banca di Cherasco, anche per affrontare il tema della prevenzione, della difesa e la divulgazione delle buone pratiche. Dopo i saluti istituzionali di Giovanni Claudio Olivero (Presidente di Banca di Cherasco) e Carlo Davico (sindaco di Cherasco), sono previsti gli interventi di Marco Danna, responsabile innovazione di Confindustria Cuneo, e Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali. Altri relatori saranno Rocco D’Agostino, amministratore delegato di HRC, poi Nino D’Amico, Chief Technology Officer HRC, che illustrerà alcuni “case history” degli attacchi hacker in Italia, e ancora il mentalista e life coach Emanuele Spina: effettuerà alcuni esperimenti di “mental hacking” ovvero tecniche di manipolazione che permettono di modificare opinioni e comportamenti delle vittime. Le conclusioni sono a cura di Danilo Rivoira, Vicedirettore Generale di Banca di Cherasco.
Un attacco informatico per un’azienda può comportare conseguenze davvero rilevanti: dal fermo dell’attività alla perdita di dati, dai danni di immagine fino alla richiesta di riscatti ed estorsioni. Spiega Gianluca Lingua, responsabile commerciale di Banca di Cherasco: “Sappiamo che la cybersicurezza spesso viene sottovalutata, anche da aziende nostre Socie e clienti. Le Pmi sono tra le realtà più esposte, per questo servono prodotti e soluzioni specifiche e personalizzate. Tra i compiti di un Istituto di Credito Cooperativo come il nostro c’è anche favorire lo sviluppo della cultura d’impresa: la sicurezza quando si opera sulla rete è ormai un aspetto imprescindibile per ogni tipo di realtà produttiva”.