L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel 2005, ha riconosciuto ufficialmente il 27 gennaio Giorno della memoria, momento in cui tutto il mondo ricorda le vittime di quella tragica pagina di storia chiamata “Olocausto”. La data scelta è quella del 27 gennaio perchè proprio in questo giorno, nel 1945, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono nei pressi della città polacca di Auschwitz scoprendo l’enorme campo di concentramento e sterminio utilizzato nel corso del genocidio nazista. Anche Cherasco ogni anno celebra la Giornata della Memoria, ricordando le vittime dell’Olocausto.
L’appuntamento è per lunedì 27 gennaio 2020 alle 20,45 al teatro Salomone dove il coro, l’orchestra e le voci recitanti dell’Istituto Comprensivo Sebastiano Taricco interpreteranno alcune pagine di libri sulla Shoà. Ci sarà anche l’intervento di Gila Shmueli. Gila, classe 1946, è nata ad Haifa, in Israele. I genitori lasciarono la Germania nel 1933, pochi mesi dopo la presa del potere di Hitler. Il padre fu insegnante, conferenziere, scrittore. Gila studia a Cleveland, poi a Parigi, quindi in California. Nonostante la formazione umanistica, lavora quasi sempre in ambienti scientifici. Dopo la pensione inizia a studiare italiano e viaggia nella penisola, toccando ogni anno regioni diverse. A far da contorno all’evento i brani musicali proposti dal gruppo Cherasco Kisses. “Nessuno deve dimenticare questa tragica pagina della nostra storia – commenta il consigliere delegato alla Cultura, Sergio Barbero – Per Cherasco ha un significato importante il ricordo: vogliamo non dimenticare tutte le vittime dell’Olocausto, in particolare due donne, Marietta Foà e la figlia Mirella Segre arrestate dai tedeschi nella campagna cheraschese il 4 ottobre 1944. Deportate in Germania, scomparvero entrambe a Reclin nella primavera successiva. Nel 2016 la nostra Città ha voluto ricordare queste due vittime con la posa della pietra di inciampo davanti alla loro casa e alla Sinagoga”.
Aggiunge il sindaco Carlo Davico: “È significativa la presenza, a questa serata, degli studenti dell’istituto Taricco. Ricordare è doveroso, ma lo è anche tramandare queste pagine di storia ai nostri figli, ai giovani, alle future generazioni perché possano comprendere e impegnarsi ogni giorno affinché episodi come quelli non accadano più. Invito tutti, grandi e piccoli, a questo momento di ricordo, che non deve fermarsi ad una serata, ma accompagnarci in ogni nostra azione”. La serata è ad ingresso libero.
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