Un altro pezzo di storia sarà restituito ai cheraschesi. Giuseppe Capra ha ripercorso in un libro la storia delle cappelle campestri di Moglia e di Isorella. Uno spaccato di storia cheraschese che non è solo quella dei due edifici religiosi, ma comprende tutto il vissuto, il quotidiano che attorno a queste cappelle esisteva, con attenzione alle trasformazioni sociali ed economiche del territorio.
Sono luoghi, usanze, tradizioni, persone che sono rimaste nella memoria e ora rivivono pagina dopo pagina nel volume di Capra. La cappella di Santa Lucia, a Moglia, è dedicata alla santa Martire di Siracusa, il cui nome indica la luce del mattino; la cappella di Isorella, anticamente dedicata alla Madonna di Loreto, oggi è sotto l’invocazione della Madonna della Neve.
"La zona che ho descritto – spiega Capra – mi è molto cara. Mi ricorda quando da bambino durante le vacanze scolastiche, con il nonno facevo lunghe camminate, oppure il giorno della festa della frazione in cui mi divertivo partecipando alla corsa nei sacchi e alla rottura delle pignatte. Sono successe tante cose che hanno cambiato il territorio e altre succederanno. Scrivere queste pagine significa fissare la perenne testimonianza di ciò che è stato".
"Non posso non ringraziare Giuseppe Capra – commenta il sindaco Claudio Bogetti – che, dopo il volume dello scorso anno sulla chiesa di San Giovanni Sarmassa, ha voluto regalare alla città un altro pezzo della sua storia. Sono tanti ricordi, persone che non ci sono più, tradizioni che
sono scomparse, un territorio che si è modificato e che inevitabilmente cambierà ancora".
La presentazione del libro “Le cappelle di Moglia e Isorella” sarà lunedì 14 maggio alle 21 nella cappella di Isorella. L’ingresso è libero.
Le date dell'evento: