“Avevo adorato Bra e ancora moltissimo l’adoro, con quei tre vicoli che mi somigliano, pieni di pietre e muschio e zoccole di vecchie nere sulle pietre e il sole che taglia diritto gli angoli a fette precise”. Così Giovanni Arpino descrive Bra in un suo noto racconto. E come una passeggiata in città, il nuovo volume di Fabio Bailo, “Bra e dintorni. A spasso con Giovanni Arpino” segue il fil rouge tracciato dalle opere letterarie di Arpino e intreccia ricordi, personaggi, frammenti di storia locale. Il libro, edito da Araba Fenice, sarà presentato giovedì 5 ottobre 2017 alle 21 nella sala conferenze del centro polifunzionale intitolato allo scrittore stesso.
Esperto di storia locale, nonché assessore alla Cultura del Comune di Bra, Bailo restituisce in parole e fotografie d’epoca un ritratto della città degli Anni ’50, tra le caserme, i caffè, le concerie insieme alle persone, vere, amici, familiari e conoscenti di Arpino molti dei quali “trasmigrarono” nella sua ampia produzione letteraria. Citazioni tratte da opere diverse, punteggiano il saggio che ricostruisce attraverso precisi e documentati riferimenti biografici e bibliografici il contesto in cui maturò l’Arpino giovane uomo e intellettuale e la sua relazione con la città “d’adozione”.
Nella stessa serata è prevista la prima proiezione del documentario di Remo Schellino “Giovanni Arpino, un realista romantico” che, con la collaborazione dell’Istituto tecnico “Velso Mucci” e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra, tratteggia un ritratto privato dello scrittore attingendo alle testimonianze della vedova Caterina e del figlio Tommaso.L’iniziativa rientra nel programma “Un anno con Giovanni Arpino”, organizzato per ricordare i novant’anni dalla nascita e i trenta dalla morte dello scrittore e giornalista. Il calendario di appuntamenti si chiuderà a dicembre con un convegno di studi e un concerto. Maggiori informazioni sulle iniziative dedicate a Giovanni Arpino sono disponibili sul sito www.turismoinbra.it. (ea)
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