CHERASCO - Un focus sull’indipendenza economica delle donne con l’ex ministro Elsa Fornero

Istruzione, conoscenze e competenze al centro dell’incontro che si terrà martedì 21 nell’auditorium della Banca di Cherasco

Redazione 14/11/2023 17:55

“L’indipendenza economica delle donne come valore sociale” è il titolo della serata che si svolgerà all’auditorium di Banca di Cherasco con la docente dell’Università di Torino, economista ed ex ministro Elsa Fornero. L’appuntamento, che fa parte del ciclo “Cherasco Incontra”, sarà martedì 21 novembre, alle 20,45.
 
Fornero parlerà di un tema che approfondisce da due decenni, ragionando su istruzione, conoscenze e competenze per gestire la vita economica in maniera indipendente perché, come ha scritto in un recente intervento sul quotidiano La Stampa, “la battaglia per la parità di genere è anzitutto una battaglia di diritti umani, civili e sociali” e “l’istruzione è ancora - a dispetto di una crescente evidenza contraria, in questo tempo di lavoro povero - lo strumento migliore per una più soddisfacente e remunerativa posizione lavorativa e sociale”.
 
L’incontro è organizzato in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne: peraltro fu proprio l’ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali (Fornero aveva anche le delega alla Pari opportunità) a ratificare per l’Italia, nel 2012, il trattato di Istanbul sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.
 
Quest’anno il Nobel per l’Economia è stato assegnato a Claudia Goldin che si è occupata di disuguaglianze di genere (e da cosa sono causate), gender gap e discriminazioni e disfunzioni sul mercato del lavoro. Sono tutti temi che si collegano anche al problema dei conti della previdenza pubblica nazionale: sono i Paesi con tassi di occupazione femminile più alti (dove esistono politiche attive di conciliazione lavoro-famiglia) ad avere tassi di fecondità maggiori e migliore tenuta del sistema pensionistico.
 
Lo scorso 8 marzo Banca di Cherasco, per due settimane, aveva azzerato i costi per chi, donna, avesse aperto un conto corrente presso una delle 26 filiali nelle province di Torino, Cuneo e Genova. Un’iniziativa simbolica, ma concreta, per dare forza a messaggi che sono centrali per tutta la società e per un Istituto di Credito Cooperativo che mette al centro mutualismo, territorio, relazione e che, allo stesso tempo, si sta impegnando sulle tematiche Esg in modo trasversale.

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