CHERASCO - “Un Natale fuori stagione”: Franco Barbero torna a teatro a Cherasco

Una commedia brillante e delicata su alcuni grandi problemi del nostro tempo. Protagonista sul palco l’indimenticato Felice del film “Al bar dello sport”

Redazione 12/04/2024 08:00

“Un Natale fuori stagione” è una originale e delicata commedia brillante che affronta alcune problematiche del nostro tempo: la solitudine degli anziani, le difficoltà nel trovare un lavoro correttamente retribuito, la diffidenza verso gli stranieri ed i luoghi comuni che si narrano su di loro, la triste piaga della violenza sulle donne. Temi seri ed importanti che vengono affrontati con leggerezza, senza banalizzare il fenomeno ma sollevando l’empatia necessaria a comprendere che, con buona volontà, ci si può dare una mano a vicenda, per superare tutti i problemi.
 
Protagonista sul palco, Franco Barbero, Felice nel film cult con Lino Banfi “Al bar dello sport” girato a Torino nel 1983, ma anche allievo di Macario. Attivo soprattutto in teatro, recita nei primi anni ’70 nel ruolo di secondo comico in 10 commedie con Erminio Macario. Dal 1975 al 1980 forma con Carlo Campanini una Compagnia del teatro comico attiva principalmente in Piemonte, Lombardia e Liguria a cui prendono parte Sylva Koscina, Femi Benussi, Tonino Micheluzzi, Margherita Fumero, Maria Teresa Ruta. Con Piero Mazzarella e Rino Silveri nel 1978 e 1979, a Milano, gestisce il teatro in via San Calimero. Nel 1981 e 1982 crea una propria compagnia chiamando accanto a sé Alfredo Rizzo e Luca Sportelli. Dal 1984 al 1994 è il comico della Compagnia italiana di operette Franco Barbero-Nadia Furlon, lavorando in tutti i principali italiani con un repertorio di 11 operette. Finito questo periodo di attore comico, inizia una nuova carriera di attore drammatico dove interpreta, tra gli altri, Amleto di Shakespeare, Le furberie di Scapino di Molière, Mercator di Plauto, Il povero Piero di Campanile, L’Orestiade di Eschilo, ecc.
 
Con la regia di “Un Natale fuori stagione” Antonio Valleggi festeggia i suoi 50 anni di carriera, iniziati nel 1974 con la messa in scena, grazie al Comune di Nichelino, di Messa Nera e Gran bontà della vita, due atti unici tratti da Quattro commedie per la rivoluzione nera di LeRoi Jones. 
 
TRAMA
 
Piero, il protagonista, rimasto vedovo ed ormai pensionato, decide di ritirarsi nella sua casa al mare, una villetta nascosta sulle colline con una splendida vista mare, lungo la Riviera Ligure, per restare isolato, da tutto e da tutti. Fino a quando, una mattina d’estate, irrompe in casa sua una sconosciuta, Manola, che si fa passare per la badante argentina assunta dalla figlia Luisella. Manola in realtà è una disperata che ha perso l’unico lavoro, mal pagato e in nero, che aveva trovato in Italia. Piero si impietosisce e le concede di fermarsi a casa sua solo per una notte. È in quel momento che Manola scopre, abbandonato nel terrazzo, un albero di Natale che decide con Piero di addobbare per festeggiare un Natale fuori stagione. All’improvviso suonano alla porta: Piero si trova di fronte Antoine, evaso da una prigione francese che vuole vendicarsi della moglie Silvana che l’ha denunciato. Silvana è Manola, che si era rifugiata da Piero per scappare dalle violenze del suo ex marito. Una volta consegnato Antoine alla polizia, Manola/Silvana e Piero possono festeggiare il loro Natale fuori stagione.

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