Aldo Reschigna, vice-presidente e assessore al bilancio e agli enti locali della Regione Piemonte sarà a Busca sabato 12 maggio per parlare della prima fusione per incorporazione fra comuni che si sta realizzando in provincia di Cuneo, quella fra Busca e Valmala.
Sarà uno dei relatori invitati al convegno dal titolo “Le fusioni dei Comuni in Piemonte: opportunità e prospettive” organizzato dalla Città, insieme con il Comune di Valmala. L’appuntamento è al Teatro Civico con inizio alle ore 9.30.
Il programma prevede inoltre gli interventi dei due sindaci, Marco Gallo e Andrea Picco, Federico Borgna, sindaco di Cuneo e presidente della Provincia di Cuneo, Gianluca Forno, vice-presidente Anci Piemonte, Ermanno Masserano, sindaco di Pettinengo. Moderatore il giornalista Giampaolo Testa.
Il convegno fa parte degli eventi organizzati dai due comuni in vista del referendum comunale sulla fusione indetto per domenica 24 giugno. Sono inoltre in programma due incontri serali rivolti alle popolazione dei due comuni, il primo dei quali si terrà domani alle ore 21 nella trattoria Aurora di Valmala ed il secondo sarà a Busca sabato 26 maggio, sempre alle ore 21, in Casa Francotto.
Dopo le deliberazioni in merito assunte dai consigli comunali dei due comuni a metà febbraio scorso, è stata programmata la consultazione popolare, per cui non è richiesto un quorum di votanti e il cui esito è indicativo ma non vincolante. Dopo il referendum, si procederà immediatamente all’invio della richiesta alla Regione Piemonte per l’approvazione della legge istitutiva, possibilmente con decorso dal 1 gennaio 2019.
“Questa storica iniziativa che ha preso avvio a Valmala - sottolinea il sindaco, Marco Gallo - ha riscontrato fino ad oggi molti consensi nella nostra città e nel piccolo comune a confinante. Ora desideriamo spiegare ai cittadini, nei dettagli, i vantaggi, che consideriamo notevoli e che si possono riassumere in un miglioramento del livello di qualità e quantità di servizi per entrambe le collettività. Soprattutto vorrei richiamare due aspetti: garantiamo agli abitanti di Valmala la presenza dell’istituzione comunale sul territorio e l’equa distribuzione delle risorse che deriveranno dalla fusione”.
Per favorire la fusione dei Comuni sono previsti contributi statali e regionali di una certa entità. Nei dieci anni successivi alla fusione, dallo Stato arrivano benefici pari ad almeno un milione di euro all’anno e dalla Regione 130.000 euro iniziali una tantum più 26.000 euro all’anno per cinque anni. Si ottiene, perciò, un’entrata straordinaria di oltre 11 milioni di euro in dieci anni.
“Inoltre – precisa il sindaco di Valmala Andrea Picco - sono previsti ulteriori vantaggi sul piano della limitazione dei vincoli in materia di finanza pubblica e di assunzioni. Bisogna poi contare i benefici di tipo organizzativo. Il nostro piccolo comune di 50 abitanti conta ben 30 borgate, 15 delle quali con abitanti, e circa 26 km di strade comunali. Anche se non siamo in dissesto e presentiamo un bilancio in regola, presto non potremo più affrontare gli investimenti opportuni non soltanto per l’ordinaria amministrazione ma che per una possibile crescita turistica della nostra zona. In più, cosa molto importante, la fusione con Busca garantisce i valmalesi con l’istituzione della municipalità”.
Prima fusione in provincia di Cuneo
Negli ultimi anni lo Stato ha incentivato le fusioni fra Comuni, per limitare la polverizzazione degli enti locali e far nascere realtà più solide e strutturate. Dal 2013 in Piemonte sono state approvate 11 fusioni che hanno interessato 20 comuni nelle province di Vercelli, Biella e Alessandria e il numero dei comuni della regione è diminuito di undici unità, passando da 1206 a 1195. Valmala con Busca è la prima proposta di fusione per incorporazione in provincia di Cuneo.
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