CUNEO - A Cuneo tre giorni per mettere in vetrina i prodotti realizzati nelle carceri italiane

Dal 6 all'8 settembre in via Roma "Art. 27 EXPO, Fatti in Carcere", l'esposizione dedicata al mondo dell'economia carceraria: "Tra i detenuti che lavorano recidiva abbattuta al 2 per cento"

a.d. 27/08/2024 08:35

A Cuneo è tutto pronto per la seconda edizione di “Art. 27 EXPO, Fatti in Carcere”. L’esposizione dei prodotti realizzati nelle carceri italiane, l’anno scorso ospitata in piazza della Costituzione, sarà realizzata in via Roma (lato verso piazza Galimberti) tra il 6 e l’8 settembre. Dopo una prima edizione di “rodaggio”, quelli di quest’anno sono numeri importanti, che coinvolgono ben venticinque realtà provenienti da tutt’Italia di cui diciotto con un proprio stand espositivo. Ad organizzare la manifestazione la cooperativa sociale “Glievitati”, nata nel 2023, che con il marchio “Panatè” realizza prodotti da forno impiegando detenuti nelle carceri di Cuneo e Fossano e in un laboratorio esterno a Magliano Alpi. Dal 6 all’8 settembre via Roma farà da vetrina per questa e altre iniziative analoghe: saranno presenti, tra gli altri, i progetti attivati nei penitenziari di Palermo, Caserta, Venezia, Genova e Padova. La presentazione dell’evento si è tenuta ieri, lunedì 26 agosto, presso la sede cuneese della Camera di Commercio.
 
"Avvicinare il territorio alle carceri, e viceversa"
Ad aprire gli interventi il padrone di casa, il presidente Luca Crosetto: “Un evento importante che ha il compito di promuovere quello che deve essere il valore delle carceri. L’idea è una pena che non sia solo punitiva, ma rieducativa, un’idea che ha radici antiche ma che spesso nella pratica è trascurata, lo vediamo nelle carceri italiane. Iniziative come queste vanno nella direzione di dare una speranza e un’alternativa”. In rappresentanza della Confcooperative Piemonte Sud è intervenuto Alessandro Durando: “In molti casi gli istituti penitenziari vengono percepiti come corpi estranei al territorio. Per questo è importante portare l’attenzione del territorio sulle carceri e viceversa. È un impegno che dobbiamo assumerci. Molto spesso questo è affidato alla sensibilità dei singoli amministratori, ma non c’è un approccio di sistema”. Per l’amministrazione comunale di Cuneo era presente l’assessora Sara Tomatis, mentre particolarmente significativo è stato l’intervento di Bruno Mellano, garante regionale dei detenuti: “Abbiamo 61 mila detenuti in Italia, 4.300 in Piemonte. Circa 17 mila lavorano alle dipendenze delle amministrazioni carcerarie, 3 mila per altri enti. Gli incarichi possono però essere molto diversi: poche migliaia lavorano davvero, alcuni semplicemente puliscono i corridoi per mezzora. Questa è la vera sfida: il lavoro va visto come tassello fondamentale per il reinserimento. Se togliamo gli ergastolani ostativi, tutti i detenuti hanno prospettiva di uscire, parliamo di circa 60 mila persone. Abbiamo 21 mila persone che hanno un fine pena tra tre anni, 8 mila tra un anno”. A chiudere gli interventi introduttivi è stato poi Gateano Pessolano, direttore dell’area educativa del carcere del Cerialdo.
 
Recidiva ridotta al 2% tra i detenuti che lavorano
A presentare concretamente l’evento è stato Davide Danni, presidente della cooperativa “Glievitati”: “Essere qui a raccontare questa iniziativa è già un ottimo risultato per noi, significa che siamo riusciti a sensibilizzare e coinvolgere il territorio. Questa manifestazione è pensata proprio per questo obiettivo: sensibilizzare. Questo progetto parte dalla consapevolezza che persone spesso considerate invisibili possono diventare risorse. Queste persone si sentono parte del progetto, sono orgogliose di rimettersi in gioco e di tornare utili a loro stessi e alle loro famiglie”. 
 
Uno degli slogan della manifestazione è “L’economia carceraria conviene a tutti!”. Ancora Davide Danni: “Conviene a chi è recluso che attraverso la dignità del lavoro può ricostruire il proprio ruolo sociale; conviene alle aziende che investendo in ambito carcerario entrano in contatto con manodopera motivata; conviene al nostro sistema penitenziario che ottiene uno strumento di regolarizzazione della vita negli istituti di detenzione; conviene anche e soprattutto a ogni singolo membro della società civile che vede ridotti i costi e i traumi collegati ai reati commessi dai recidivi (il lavoro in stato di detenzione, secondo i dati CNEL 2023, abbatte la recidiva dal 70% al 2%). Infine, converrà a tutti quelli che verranno a comprare ottimi prodotti e che avranno l’occasione di entrare in contatto con quel ‘pezzo’ della nostra società che sta oltre il muro”.
 
Il programma
Il programma dettagliato della manifestazione si può trovare online nel sito www.art-27.it. I principali appuntamenti - oltre la mostra mercato del 6, 7 e 8 settembre in via Roma dalle 10 alla 20 - saranno: venerdì 6 settembre, il “tavolo delle buone politiche carcerarie” con - tra gli altri - Emilio Minunzio (CNEL) e Andrea Lecce (responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo); sempre venerdì, ma alle 15, segnaliamo l’interessante performance “Parole Evase – podcast” per la presentazione del progetto di podcast di Marco Malinki; seguirà alle 18:30 lo spettacolo “NUI DUI” di Padre Filip; sabato 7 settembre alle 15 potremo ascoltare “Parole Evase – talk” con brevi storie dalle carceri italiane; in serata appuntamento alle 21 al teatro Toselli con “La favola bella” della compagnia Voci Erranti con attori del carcere di Saluzzo e regia di Grazia Isoardi (ingresso solo su prenotazione); domenica 8 settembre suggeriamo il pranzo “più buono” del mondo, con degustazioni di prodotti carcerari o provenienti dal terzo settore.
 
Il pranzo verrà preparato nell’area food dove per tutta la durata dell’evento sarà possibile assaggiare i prodotti di Panaté (realizzati nelle carceri di Cuneo e Fossano), la “pasta integrante” di MOMO, i dolci della Pasticceria Giotto, la Prison Beer e il vino di 8Pari.
 
Art.27-EXPO - si legge nella presentazione ufficiale dell’evento - è un’occasione unica per incontrare le realtà più rappresentative dell’economia carceraria italiana e per entrare in contatto con una parte importante della nostra società che, nonostante le grosse difficoltà di cui sono piene le cronache degli ultimi mesi, sta provando a guadagnarsi una seconda occasione.
 
Gli stand presenti
 
Panatè GLIEVITATI
Cuneo e Fossano
 
Made in carcere
Lecce
 
Voci Erranti
Saluzzo
 
Coop. Perla
Fossano, Saluzzo e Savigliano
 
Liberi Dentro - Are@51Lab
Saluzzo
 
Coop. La Strada
Asti
 
Liberi di coltivare
Cuneo
 
Coop. Idee in Fuga
Alessandria
 
Cotti in Fragranza
Palermo
 
Pasticceria Giotto
Padova
 
Sc’art
Genova
 
Made in Jail
Roma
 
Il Cerchio
Venezia
 
I faRinati
Caserta
 
O’Press
Genova
 
Casa di Carità Arti e Mestieri
Torino
 
Prison Beer by La Valle di Ezechiele
Busto Arsizio
 
Teatro Necessario
Genova
 

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