Non è una sorpresa, ma gli ultimi dati lo confermano. In Italia le culle sono sempre più vuote. I dati Istat stimano per quest’anno un nuovo record negativo con nascite sotto quota 400 mila, il numero di nuovi nati dovrebbe attestarsi intorno alle 385mila unità. Ancora più fosche le previsioni sul lungo termine. Infatti, nel giro di 10 anni, la popolazione calerà di un altro milione e 200 mila unità, che saliranno a 5 milioni nell’arco di 30 anni. Un problema, non solo di natura demografica, ma che è destinato a influire in maniera determinante anche sul PIL e sull’economia della nazione.
Perché si fanno pochi figli in Italia? Quali strumenti potrebbero essere messi in campo per sostenere le famiglie e le donne in particolare?
A queste domande, ma non solo, cercheranno di rispondere gli ospiti della tavola rotonda “Sfida all’inverno demografico, dal baby boom al calo della natalità”, promossa dall’associazione culturale Nazione Futura, giovedì 24 novembre, alle ore 18.45, presso lo Spazio Varco del Foro Boario a Cuneo (via Carlo Pascal 5L). Ne parlereanno: Maurizio Marrone, assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni, capogruppo regionale FdI, Ferrante De Benedictis, ingegnere e vicepresidente di Nazione Futura, Isabella Bodino, consulente sessuale clinica e fondatrice di Mirya, Paolo Radosta, responsabile provinciale di Nazione Futura Cuneo e Laura Monni, biologa e consulente. Modera l’incontro, la giornalista Chiara Carlini.