L’Associazione LVIA propone una riflessione sul senso del Natale con lo spettacolo dal titolo "Tutta la luce che non vediamo", in scena domenica sera 15 dicembre alle 20.45 al teatro parrocchiale del Cuore immacolato (via Dante Livio Bianco, 1, Cuneo). "L’idea nasce un anno e mezzo fa", racconta Christian Piumatti, uno degli artisti e ideatori della serata assieme a Cinzia Giordano: "Stavamo cercando di costruire uno spettacolo meditativo multimediale con slide, filmati, canzoni dal vivo e alcuni pezzi per pianoforte e voce che fosse pensato con l’intento di riscoprire i veri valori del Natale, troppo spesso disturbato dalla nostra vita frenetica e superficiale. Il nostro, quindi, è molto lontano dagli spettacoli o dai concerti di Natale che abbiamo fatto negli anni: questa volta prendiamo ispirazione da elementi apparentemente contrastanti, come “Nightmare before Christmas” di Tim Burton, dalla miniserie di Netflix “Tutta la luce che non vediamo” fino al film italiano “Pane dal cielo” che racconta la storia di due senzatetto che la notte di Natale trovano un bambino nel cassonetto della spazzatura. Ma questo bambino non sarà visibile a tutti. Affronteremo tematiche forti, intense, assolutamente attuali, con lo scopo di farci riflettere ma anche emozionare, ritornando un po’ bambini e vivere il Natale con occhi nuovi, scoprendo tutta la luce che non vediamo".
La serata è a ingresso libero; le offerte raccolte saranno destinate ai progetti di LVIA per sostenere il diritto all'acqua in Africa, in particolare sull’isola di Pemba, in Tanzania, dove l’Associazione opera per garantire l’accesso all’acqua potabile e a servizi igienici sicuri alla popolazione. Sono poche – infatti – le abitazioni e le infrastrutture ad essere provviste di servizi igienici adeguati e l'acqua potabile dell’isola è fornita da pozzi superficiali, facilmente contaminati dal mare, o dalle precipitazioni.