CUNEO - Al Toselli “I giorni belli. Alberto, Alda e Alessandra Bianco, una storia privata degli anni Cinquanta”

Lo spettacolo andrà in scena alle ore 21 del prossimo 4 dicembre, nell’ambito delle iniziative del Comune per ricordare la morte di Duccio Galimberti

c.s. 27/11/2021 13:51

Approda al teatro Toselli di Cuneo lo spettacolo “I giorni belli. Alberto, Alda e Alessandra Bianco, una storia privata degli anni Cinquanta”. Andrà in scena sabato 4 dicembre, alle ore 21 nell’ambito delle iniziative del Comune di Cuneo per ricordare la morte di Duccio Galimberti avvenuta il 3 dicembre 1944 per mano fascista.
 
Promosso dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo, lo spettacolo nasce dalla volontà di ricordare la famiglia Bianco (l’Istituto è intitolato a Dante Livio) e al tempo stesso di valorizzare il patrimonio di film amatoriali in formato 8 millimetri e Super8 acquisiti e digitalizzati alcuni anni fa dall’Archivio nazionale cinema d’impresa di Ivrea.
 
Il racconto de “I giorni belli” affonda le sue radici nel tempo della Resistenza, che forgia e modifica i destini dei protagonisti, ma non ne rievoca le gesta. La storia comincia quando i giorni della guerra sono già alle spalle, e quando, pur nella disillusione degli esiti di quella stagione, di fronte ad Alberto Bianco (sopravvissuto al lutto della morte del fratello Livio) si staglia un futuro luminoso e pieno di ottimo. Sono gli anni Cinquanta del miracolo economico, dei successi professionali, degli amici riuniti sul terrazzo della villa di Valdieri, dei viaggi in un’Italia da cartolina. I costumi degli italiani stanno rapidamente cambiando e Alberto Bianco, con la sua amata cinepresa amatoriale, li documenta, senza rendersi conto, forse, di fissare su pellicola uno spicchio di Novecento. Attraverso una vicenda familiare si entra così in una dimensione collettiva, laddove la memoria privata richiama memorie condivise.
 
Scritto da Alessandra Demichelis e adattato da Elide Giordanengo del Teatro degli Episodi, che ne cura anche la regia teatrale, lo spettacolo si avvale delle musiche dal vivo di Giorgio Signorile. La scelta e il montaggio delle immagini è affidato invece a Erica Liffredo che contemporaneamente sta lavorando a un documentario sulla stessa vicenda, di prossima uscita.
 
Lo spettacolo è a ingresso gratuito previa prenotazione sul sito del Comune di Cuneo: SiTickets (comune.cuneo.it)
 

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