Parte da Cuneo, l’iniziativa di ricerca giovani autisti. In occasione dell’Inaugurazione dei nuovi spazi di AstraServizi di sabato 9 giugno, si svolgerà un dibattito sulla difficoltà sempre maggiore per le imprese di autotrasporto di reperire nuova forza lavoro, giovani che siano interessati ed appassionati alla professione di conducente. Dalla Spagna alla Romania, passando per Francia ed Italia. Si sta infatti esaurendo il serbatoio degli autisti professionali, un mestiere in via di estinzione, una categoria che rischia di non avere futuro. Perché? Il problema è prima di tutto europeo, ma al contempo, fortemente italiano. Nonostante la lodevole iniziativa del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori che ha promosso il “Progetto Giovani Conducenti” attivato a maggio 2017 e che si pone l’obiettivo di contribuire nella misura dell’80% ai costi per il conseguimento della patente C e E, nonché della CQC (carta di qualificazione professionale del Conducente), l’emergenza resta alta.
Nel nostro paese nessuna scuola professionale riesce a diventare collante verso un ambito lavorativo troppo spesso sconosciuto e rispetto al quale si prova talvolta diffidenza e astio. Riuscire ad ottenere le certificazioni professionali e la patente di guida è costoso e disincentivante. Inoltre la professione richiede sacrificio e rinunce, almeno inizialmente. Eppure al contempo, le soddisfazioni, non solo economiche e contrattuali, sono buone. Il mestiere del conducente è diventato infatti qualcosa di più del semplice trasporto di merci da un luogo ad un altro, ma richiede un’autentica professionalità: rispettare normative complesse, come quella sui tempi di guida e di riposo, la dice lunga su quali debbano essere gli ingredienti giusti per svolgere il lavoro di conducente: le mani sul volante non bastano, ci vuole dinamismo, attenzione, diligenza e cervello. “Purtroppo in questi anni il mestiere di autista ha perso completamente interesse e ci troviamo ogni giorno in sempre maggiore difficoltà a reperire personale, nonostante si tratti di un posto stabile La maggior parte dei contratti nel settore sono a tempo indeterminato, eppure forse anche per una scarsa educazione alla conoscenza del settore”, spiega il Presidente di AstraCuneo Diego Pasero, che interverrà anche al dibattito. All’incontro come relatori parteciperanno anche Alberto Di Pietro, per 20 anni autista di camion presso l’azienda Lannutti, ed oggi responsabile formatore proprio del personale conducenti dell’impresa di autotrasporto cuneese. Con la sua esperienza saprà quindi stampare un’immagine nitida della professione, con tutte le difficoltà ed i vantaggi che essa richiede e comporta, e Domenico Ramaglia, docente di autoscuola con esperienza pluridecennale, interverrà per spiegare gli aspetti tecnici ed i requisiti necessari per acquisire le abilitazioni allo svolgimento dell’attività di conducente di camion. Il problema però, come detto è europeo, forse addirittura mondiale.
In Germania mancano 45 mila camionisti e ogni anno ne vanno in pensione circa 30 mila, contro sedicimila nuovi autisti. Il settore rischia presto il collasso. In Francia una serie di inchieste portate a termine dal MEDEF, il Movimento delle Imprese, ha dimostrato che il problema ha raggiunto ormai cifre considerevoli: al momento attuale nel settore si riscontra una mancanza di almeno 22.000 i posti di lavoro di cui oltre 16.000 per gli autisti di veicoli pesanti. Inoltre l’età media degli autisti francesi continua ad esse avanzata, superando i 50 anni. Il problema insiste addirittura oltreoceano: negli Stati Uniti d’America è carestia di camionisti. L’industria dei truck non è mai stata così richiesta, complice la richiesta trainante di grandi compagnie come Amazon: i prodotti acquistati online dovranno in qualche modo anche essere recapitati a casa eppure di camionisti non se ne trovano abbastanza, e i giovani non ne vogliono sapere nemmeno negli States.
Quindi, quello della mancanza di autisti professionali, è un ostacolo serio e diffuso per il mondo dei trasporti in generale. Tuttavia, Astra, con la partecipazione di esperti del settore e figure professionali centrali dell’attività, proverà a dare inizio ad un nuovo processo di sensibilizzazione ed avvicinamento alla figura dell’autista in una provincia che può contare quasi 1300 imprese di trasporto. L’Associazione dei trasportatori cuneesi invita quindi tutti giovani interessati e curiosi ad assistere al dibattito “Lavoro a tempo indeterminato cerca giovani”, un’occasione unica per poter scoprire più da vicino un lavoro ricco di soddisfazioni. Appuntamento al 9 giugno 2018 ore 16.30 presso la nuova area Astra in via della Motorizzazione 15, Madonna dell’Olmo, Cuneo.
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