BUSCA - Busca, America Fi(r)st, mostra fotografica in Casa Francotto dal 5 al 27 marzo

Autori i fotografi torinesi Renata Busettini e Max Ferrero. L'allestimento nasce in seguito all'omonimo libro pubblicato con Alan Friedman. L'iniziativa è curata dall'associazione Busca Fotoclick con il patrocinio della Città

Redazione 24/02/2022 09:57

Si inaugura sabato 5 marzo alle ore 15 nella galleria Casa Francotto (piazza Regina Margherita a Busca) la mostra fotografica  “America Fi(r)st” dei fotografi torinesi Renata Busettini, pluripremiata fotografa amatoriale, e Max Ferrero, fotografo professionista noto per i reportage di guerra e l’impegno su temi sociali. L'iniziativa è curata dall'associazione Busca Fotoclick con il patrocinio della Città.
 
La mostra sarà visitabile con ingresso libero, nel rispetto delle normative anticovid19,  fino al 27 marzo con i seguenti orari: al sabato dalle ore 15 alle 18,30, alla domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30. Quattro viaggi, iniziati come vacanza, in lungo e in largo negli gli Stati Uniti d’America, uno per ogni anno della presidenza Trump: questo il progetto iniziale, poi rivoluzionato dall'emergenza Covid, dei due artisti che hanno girato gli States negli anni cruciali per la vittoria di Trump e ora raccontano per immagini le storie di chi aveva creduto nelle sue promesse.
 
“America Fi(r)st” è stato prima un libro, edito da Allemandi, con il testo di Alan Friedman, giornalista, scrittore e conduttore televisivo, nato a New York, che ha prestato la sua penna a questa immensa opera di ricerca fotografica che ora è anche una mostra.Gli autori con i loro scatti in un rigoroso e suggestivo bianco e nero raccontano le contraddizioni e la faccia nascosta e poco  scintillante degli Stati Uniti, le vittime delle armi facili,  il muro al confine con il Messico, la povertà, tutto quello che solitamente non si vede. 
 
Scrive Friedman nel libro (acquistabile in mostra a prezzo ridotto): «... sono entusiasta di questo libro di fotografie. Penso che sia la perfetta illustrazione visiva dell’America di Trump, così ben eseguita che è quasi straziante. La capacità di catturare l’anima di una nazione nella fotografia è un’idea che mi ha sempre affascinato. Renata Busettini e Max Ferrero l’hanno fatto. Sono andati lì. Sono andati fino in fondo».
 
Renata Busettini
 
Nata a Milano nel 1964 e trasferita a Torino agli inizi degli anni ‘80. Ha avuto la grande fortuna di viaggiare moltissimo e la fotografia da sempre è stata una sua buona compagna di viaggio. “Adesso – dice -  le mie spedizioni non sono più il motivo per scattare, ora la fotografia è diventata il motivo per viaggiare. E così le immagini-ricordo hanno lasciato spazio a progetti più complessi. Prediligo la fotografia documentativa e negli ultimi lavori ho scelto il ritratto come strumento di racconto”.
www.renatabusettini.com
 
Max Ferrero
 
Ha pubblicato sulle maggiori testate italiane, i suoi reportage si sono concentrati e specializzati nell’ambito della ricerca sociale. La guerra nell’ex Jugoslavia, nel Kurdistan iracheno, il Centro America, l’immigrazione extracomunitaria, la cultura Rom, gli ospedali psichiatrici e le carceri sono stati gli oggetto delle sue pubblicazioni e mostre per associazioni, musei o Comuni a Torino, Milano, Lucca, Roma, Bruxelles. Ha collaborato con le agenzie fotogiornalistiche Lucky Star, Photodossier, Linea Press, Blow Up e AGF. Dal 2011 è professore di fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Novara e dal 2018 presso l’Istituto di arte applicata e design di Torino. Nel 2017 ha pubblicato con la casa editrice Boopen il libro di tecnica base “Tre gradi di profondità fotografica” e nel 2018 l’ approfondimento “La foschia dell’immaginazione”.
 

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