CARAGLIO - Caraglio, il Filatoio riparte con una mostra sul cinema promossa da Artea

Sabato 18 luglio aprirà al pubblico l'esposizione 'Un seta alla moda', curata da Domenico De Geatano

Samuele Mattio 14/07/2020 18:54

Il Filatoio di Caraglio - "dopo aver rischiato di non superare la crisi Covid”, per stessa ammissione di Aurelio Blesio, presidente dell'omonima Fondazione - torna ad ospitare un evento. Sabato 18 luglio, alle ore 15, aprirà al pubblico l’esposizione “Un set alla moda. Un secolo di cinema italiano tra fotografie e costumi”, a cura di Domenico De Gaetano. La mostra, è concepita per far rivivere ai visitatori l’anima più autentica del cinema italiano, la sua storia, i film, i divi e i protagonisti attraverso 17 costumi di scena del periodo 1900-1920 provenienti dalla Sartoria Teatrale Devalle di Torino e dalla Sartoria Annamode di Roma e 70 suggestive fotografie dei set dei film più importanti dell’epoca, come Gli ultimi giorni di Pompei, Spartaco, Salambò e Cabiria, il celebre kolossal di Giovanni Pastrone girato a Torino.
 
Il percorso di visita è un viaggio a ritroso che parte dal cinema muto di inizio Novecento, quando Torino che era la Hollywood italiana ed erano gli stessi registi a supervisionare i costumi, per poi approdare al cinema sonoro e all’epoca di Cinecittà, dalle pellicole d’autore di Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini e della commedia all’italiana, da Dino Risi a Roberto Benigni.
 
L’evento è promosso e organizzato dalla Fondazione Artea e dalla Regione Piemonte, con il coordinamento scientifico del Museo Nazionale del Cinema di Torino e della Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con la Fondazione Filatoio Rosso e il Comune di Caraglio.
 
“Dopo mesi difficili, tornare a inaugurare la stagione espositiva del Filatoio di Caraglio è ancora più emozionante - afferma Marco Galateri di Genola, presidente della Fondazione Artea -. La cultura può e deve essere motore della ripartenza”.
 
“La collaborazione con Caraglio ci sembra un bel segnale in questo 2020 in cui festeggiamo i vent’anni del Museo del Cinema - sostiene Domenico De Gaetano, curatore del progetto e direttore del museo che ha sede nella Mole Antonelliana -. Gli splendidi abiti fanno da collegamento alle storie che vengono raccontate attraverso le fotografie e i film: Torino capitale del cinema muto e Roma capitale del cinema moderno, le immagini dei set e i volti delle star che hanno contribuito a creare la storia del cinema italiano famoso in tutto il mondo”.
 
La mostra, inserita nel programma delle manifestazioni legate al progetto “Un film lungo un anno” per celebrare “Torino città del Cinema 2020”, sarà aperta al pubblico fino all’8 dicembre con i seguenti orari: il sabato, dalle 15 alle 19, la domenica e i festivi, dalle 10 alle 19. Il costo del biglietto intero è di 7 euro, 5 il ridotto.

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