Inizierà lunedì 24 febbraio un corso intensivo sulla gestione dei social aziendali progettato per rispondere alle esigenze delle piccole imprese agricole e artigianali con marchio Qualità Parco APAM che gestiscono internamente i propri canali social.
Essere agricoltori, allevatori, artigiani e sapersi anche promuovere sui social, infatti, non è facile: il tempo è poco e la continua evoluzione delle piattaforme spesso disorienta. Il risultato è spesso quello di una grande discontinuità nella presenza sui social e la frustante sensazione di “perdere tempo” a causa degli scarsi riscontri.
Anche alcuni degli imprenditori che si fregiano del marchio Qualità Parco APAM vivono queste difficoltà e non per tutti è possibile superarle affidando la gestione dei social e a professionisti esterni. Pertanto, sia al fine di supportare concretamente i produttori sia per rafforzare le strategie di visibilità del marchio, l’Ente ha deciso di finanziare un corso intensivo, di carattere teorico-pratico, che possa fornire strumenti e strategie aggiornate per promuovere le attività e i prodotti in modo efficace nel contesto digitale di oggi.
Il corso è affidato all’agenzia web Mediafactory, che vanta una lunga esperienza in corsi di formazione sulla comunicazione aziendale, e si svolgerà tra le sedi di Valdieri e Chiusa Pesio nelle serate di lunedì 24 febbraio, 3 e 10 marzo.
Di seguito il programma:
24 febbraio:
-Cosa cercano i consumatori sul web?
-Cosa abbiamo a disposizione per far conoscere la nostra attivita'? i social , google e...?
-Dobbiamo avere un sito web?
-Da dove partire? parliamo di tempo, di soldi, di competenze
3 marzo
-Facebook: come sfruttare il proprio profilo, la pagina o il gruppo
-Facebook strategie: la creazione di un piano editoriale efficace
-L’intelligenza artificiale: un aiuto per creare strategie e contenuti
10 marzo
-Conosciamo gli strumenti per la creazione dei contenuti
-Facebook strategie: come, cosa e quando pubblicare e sponsorizzare
-Instagram: il social delle immagini come utilizzarlo e differenziare i contenuti rispetto a Facebook