Sono passati quasi vent'anni dal 2008, anno in cui la commissione sui beni comuni guidata da Stefano Rodotà consegnò al ministro della giustizia la relazione per la costituzione di una legge delega che riformasse il codice civile sui beni pubblici. Nel frattempo, seppur in assenza di una legge (nonostante le tante proposte presentate tra cui quella del Consiglio regionale del Piemonte nel 2010) le amministrazioni hanno iniziato a dotarsi di regolamenti per la gestione condivisa dei beni comuni urbani, ad iniziare da Bologna nel 2014.
I beni comuni urbani sono le cose materiali, immateriali e digitali ricomprese all’interno degli spazi e servizi urbani di interesse comune, che le persone che vivono le città e le amministrazioni riconoscono essere funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali della persona, al benessere individuale e collettivo e all'interesse delle generazioni future e che risultano essere strettamente connesse a identità, cultura, tradizioni del territorio e/o direttamente funzionali allo svolgimento della vita sociale delle comunità che in esso sono insediate. Comunità quindi che si possono attivare, anche ai sensi dell’articolo 118 della costituzione, per garantire e migliorare la fruizione collettiva e condividere con l'amministrazione la responsabilità della loro cura, gestione condivisa o rigenerazione.
Questa opportunità importante ancora non è conosciuta, o applicata, anche per mancanza di informazione condivisa sul tema. “Per questo, - fa sapere la lista civica Cuneo per i Beni Comuni - abbiamo deciso di organizzare una serata sul tema, in cui affronteremo sia la storia della concezione dei beni comuni e la loro regolamentazione, sia l’applicazione concreta nella vita delle cittadine e cittadini e soprattutto delle amministrazioni. Sarà una serata divulgativa che però affronterà anche gli aspetti più pratici e concreti nell’applicazione dei regolamenti. Ci accompagneranno in questo percorso la prof. Daniela Ciaffi, vicepresidente di Labus - Laboratorio per la sussidiarietà e neo presidente della Consulta permanente dei beni comuni urbani della città di Torino, e l’arch. Valter Cavallaro, pianificatore territoriale e già dirigente per la città di Torino della Divisione periferie, beni comuni e rigenerazione urbana”.
Portano i loro saluti Luca Robaldo, presidente della provincia di Cuneo, Patrizia Manassero, Sindaca di Cuneo e Giulia Marro, consigliera regionale AVS - Possibile Reti Civiche. Introduce Marco Alessandro Giusta, già assessore ai beni comuni di Torino e conclude il dott. Sturlese, consigliere comunale di Cuneo per i beni comuni. L’appuntamento è giovedì 26 settembre alle ore 20.30 presso l’Istituto Storico della Resistenza in Largo Barale 1 a Cuneo.