Le tensioni geopolitiche che contraddistinguono l’attuale contesto internazionale accrescono il livello di incertezza sui mercati e mettono a rischio le relazioni commerciali, modificando le dinamiche proprie della globalizzazione (catene del valore, gestione delle scorte, ecc.).
Partendo da quanto sta succedendo nel Mar Rosso, il convegno “Profondo rosso - Il futuro della competitività delle imprese di fronte al blocco delle rotte commerciali” approfondirà le cause che hanno portato alle tensioni nello stretto di Bāb el-Mandeb e metterà in luce le potenziali ripercussioni, specialmente nel lungo periodo, per gli operatori economici i cui flussi di import/export transitano necessariamente attraverso rotte commerciali ad alto rischio.
Al convegno interverrà Dario Fabbri, esperto di geopolitica e direttore editoriale del mensile Domino e della scuola di geopolitica di Domino, nonché autore del testo “Geopolitica Umana” per Gribaudo/Feltrinelli e autore per Rai Radio 3 del podcast Imperi e per Chora Media del podcast Stati di tensione. A lui spetterà il compito di delineare il quadro d’insieme. Giovanni Foresti, della direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, parlerà degli effetti della crisi nel Mar Rosso sulle filiere italiane, mentre Alessandro Panaro, capo servizio Maritime & Energy SRM Centro Studi e Ricerche, affronterà il tema dell’importanza del Mar Rosso e del suo impatto sul commercio marittimo globale. La conclusione del convegno, coordinato da Nicola Calvano, policy adviser - International Affairs Confindustria Cuneo, sarà affidato a una tavola rotonda, per dar voce direttamente alle aziende, con gli interventi dei referenti di Manitowoc Crane Group srl, Mondo spa, Granda Zuccheri-Trae, Ferrero Industriale Italia e Uvex Cagi.