Fabio Pietro Di Tullio e Gabriele Studer sono i due ultimi laureati della classe di Organo e Composizione Organistica del Conservatorio di Cuneo. Di Tullio si è formato sotto la guida del compianto maestro Massimo Nosetti e ha terminato il percorso didattico con l’attuale docente Bartolomeo Gallizio; ora sta perfezionando lo studio dell’improvvisazione con Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin ed è organista titolare della chiesa parrocchiale di S. Pietro in Vincoli a Limone Piemonte. Recentemente ha scritto un libro sull’organaro Achille Baldi, in riferimento al restauro dell’organo di Valdieri, che ha seguito personalmente.
Studer ha svolto invece gli studi organistici a Parigi, sotto la guida di Jean-Paul Imbert, conseguendo poi la laurea presso il Conservatorio di Cuneo. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero ed è autore di numerose trascrizioni per organo.
Seri e preparati, I due musicisti si sono meritati un concerto-premio, che si svolgerà la sera di sabato 24 novembre, alle ore 21, presso la Chiesa del Sacro Cuore, in Corso Nizza. Sotto le loro mani, le quattro tastiere dell’organo Brondino-Vegezzi-Bossi, restaurato e ampliato nel 2011.
Il programma della serata è diversificato. Apre Di Tullio con Festive Trumpet Tune dello statunitense David German, proseguendo con Brahms e altri brani del repertorio di Ottocento e Novecento e chiudendo la prima parte del concerto con una sua improvvisazione; prosegue Studer con Bach, Prokofiev (una Suite da “Romeo e Giulietta”) e lo Schizzo Sinfonico “Nelle steppe dell’Asia centrale” di Borodin, trascritto per organo dallo stesso interprete. Ingresso libero.
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