Domenica 3 dicembre il Filatoio di Caraglio propone un incontro con l’illustre matematico “impertinente” Piergiorgio Odifreddi, che accompagnerà gli ascoltatori in un viaggio cosmico dalla Terra alla Luna e oltre, tra i pianeti e i satelliti del Sistema Solare e tra gli straordinari scritti di Plutarco, il grande storico e filosofo antico, di Keplero, uno dei fondatori dell'astronomia moderna, e di Huygens, il maggiore scienziato vissuto nel mezzo secolo che separò Keplero e Galileo da Newton. Con la consueta verve divulgativa, Odifreddi illustra alcuni capolavori di queste menti illuminate e sorprendentemente legate tra loro, ne sottolinea le mirabili anticipazioni e gli intriganti errori, spaziando dalla mitologia alla fantascienza, dalla letteratura al cinema, dalle primordiali idee della fisica antica alle sofisticate fotografie dell'astronomia moderna. Insomma, uno straordinario viaggio cosmico con un equipaggio d'eccezione guidato da un “matematico impenitente”.
L’incontro sarà preceduto e seguito da visite guidate gratuite alla mostra TERRA DI SETA 400.000 CHILOMETRI DALLA LUNA, la prima personale italiana di Jérémy Gobé, curate da una mediatrice culturale che offrirà un’occasione imperdibile per avvicinarsi all’arte contemporanea. La visita percorrerà la storia della seta attraverso le sale del Museo del Setificio Piemontese fino ad arrivare al presente e al dialogo con l’arte contemporanea attraverso le opere di Gobé che con l’opera 400.000 cocons, realizzata con 400.000 fragili bozzoli, quei bachi da seta che per tre secoli hanno fatto la fortuna del Filatoio, invita a intraprendere, come odierni Jules Verne in delicato equilibrio su un filo di seta, il fantastico viaggio fino alla Luna. La luna, da sempre fonte di ispirazione poetica e filosofica, oggetto di aspirazioni e sospiri, torna nell’audio di una missione Apollo, inserito in un’installazione video che svela i dettagli della tessitura e del lavoro a telaio.
E ancora la luna ad ispirare l’opera collettiva cui i visitatori sono chiamati a partecipare per raggiungere insieme un traguardo da record: ogni visitatore può infatti partecipare, nodo dopo nodo, alla costruzione di un filo di 400.000 km per collegare idealmente il Filatoio alla luna! Riprendendo l’opera 400.000 cocoons realizzata da Gobé ogni visitatore potrà portare da casa un rocchetto di filo da cucito, annodarlo al precedente e, grazie ad una bobina meccanica, dar vita al sottile viaggio immaginario suggerito da Jérémy Gobé, ma forse anche alla metafora della costruzione di una società migliore e solidale attraverso il ruolo dell’arte e il contributo di ciascuno.
Il Filatoio, nato nel Seicento da una felice intuizione dei Savoia per rispondere alla richiesta di seta pregiata della corte di Luigi XIV, è simbolo vivente del passato tessile industriale piemontese che tra Seicento e Ottocento collegava Italia e Francia attraverso scambi commerciali, tecnologici e culturali. Oggi il Filatoio è il più antico setificio ancora esistente in Europa ed un centro culturale che affianca il “Museo del Setificio Piemontese” con un continuo dialogo con la creatività e coi linguaggi dell’arte contemporanea. Fino al 7 gennaio accoglie la prima personale italiana del poliedrico artista francese Jérémy Gobé, dal titolo " TERRA DI SETA 400.000 CHILOMETRI DALLA LUNA". Il tessuto è il filo narrativo dell’intera esposizione, che ha una dirompente carica immaginifica, ma anche un profondo significato storico-sociale. La mostra è infatti un monumento al lavoro e alle aspirazioni umane, quelle degli operai tessili e quelle dell’artista. Opere "site specific", cioè pensate e realizzate per essere inserite proprio in quell'ambiente di dura fatica, danno vita a un percorso di sculture e installazioni di straordinaria bellezza e di forte impatto.
È un ambiente ideale per Gobé, nato a Cambrai 31 anni fa, scultore eclettico pluripremiato, il cui percorso artistico ha origine dall’osservazione dell’impatto che la crisi manifatturiera francese ha avuto sulle persone e dal desiderio di raccontare le loro storie, riscoprendo le loro straordinarie capacità tecniche e manuali. La sua ricerca artistica coniuga l’attenzione per l’aspetto umano con il desiderio di recuperare tecniche e materiali, dando loro nuova vita con la propria creatività.
La mostra Terra di seta promossa da Fondazione Filatoio Rosso in collaborazione con Fondazione Artea e Regione Piemonte, è sostenuta da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, col patrocinio del Comune di Caraglio. Le attività della Fondazione Filatoio Rosso sono realizzate con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Eventi collaterali a cura di Kalatà - progetti per fare cultura.
TERRA DI SETA. 400.000 CHILOMETRI DALLA LUNA. OPERE DI JÉRÉMY GOBÉ
Fino al 7 gennaio 2018.
Giovedì-sabato 14.30-19.00 / domenica e festivi 10.00-19.00
Le date dell'evento: