Il Centro Incontri della Provincia di Cuneo ospita mercoledì 29 maggio la celebrazione dei 700 anni dalla fondazione dell’ospedale Santa Croce “Nel cuore della gente e della città”. A partire dalle 9 avrà luogo un convegno per ricordare le tappe storiche dalla fondazione (18 maggio 1319) ad oggi, lungo un percorso che, nei secoli, ha portato alla realizzazione di un ospedale di eccellenza di livello nazionale, principale riferimento ospedaliero della provincia e, per alcune specialità, punto di riferimento anche per persone che arrivano da fuori provincia e fuori regione.
Nella prima parte del convegno saranno rievocate le fasi storiche dell’ospedale, sorto ad opera di Gioanetto de Possolo con la donazione al vescovo della Diocesi di un edificio da destinarsi all’erigendo ospedale di Porta San Francesco. E’ l’inizio della storia dell’ospedale Santa Croce che sarà trattata da Edoardo Cavallo sul “L’ospedale Santa Croce: da ricovero medioevale a moderno ospedale”.
A seguire Giovanni Cerutti si soffermerà sul significato dei rapporti tra l’ospedale, la città e i cuneesi e sul legame mai venuto meno in 700 anni e la Confraternita di Santa Croce parlerà del suo ruolo nella crescita dell’ospedale. Si procederà poi alla premiazione del concorso sul logo celebrativo rivolto alle scuole della provincia e agli ospiti dei centri diurni. I lavori proseguiranno poi con un video-testimonianza sullo sviluppo dell’ospedale negli ultimi 50 anni a cui seguirà la tavola rotonda “Dagli anni 60 ad oggi: l’evoluzione dell’ospedale e gli scenari futuri” con l’intervento d: direttore del Servizio Tecnico Paola Arneodo; ex coordinatrice Olivia Cerrina; ex primari Ugo Sturlese e Adriano Spada; ex direttore generale Fulvio Moirano; presidenti Fondazione Crc Giandomenico Genta e Crt Giovanni Quaglia, già presidente della Provincia di Cuneo. Le considerazioni finali saranno affidate all’attuale direttore generale Corrado Bedogni e al sindaco di Cuneo e presidente della Provincia, Federico Borgna. ll convegno è aperto a tutti.
Le date dell'evento: