Giovedì 5 gennaio doppio appuntamento, alle ore 10 e alle 14 sulle tracce del gatto selvatico. Insieme al guardiaparco Mario Dalmasso e alla naturalista Beatrice Gammino si imparerà a distinguere il gatto selvatico da quello domestico e si andrà alla ricerca (con le ciaspole) dei suoi eventuali segni di presenza nei boschi e nelle radure nei pressi della sede operativa delle Aree Protette Alpi Marittime di Entracque, località Casermette. L’attività, della durata di circa due ore, è aperta a tutti e rivolta a famiglie con bambini.
Durante l'appuntamento verrà presentata ai partecipanti l’ambiziosa ricerca scientifica dedicata al Felis silvestris silvestris e alla sua presenza sul territorio cuneese. Il gatto selvatico è ricordato ancora oggi dagli abitanti dei borghi di media montagna, ambiente nel quale era diffuso fino agli anni ’70 del secolo scorso. Ritenuto animale “nocivo”, la sua distribuzione si è ridotta drasticamente, fino a essere considerato estinto in provincia di Cuneo.