ROCCAVIONE - Gianfranco Donadei, a cinque anni dalla scomparsa un convegno per ricordarlo

Medico condotto e fondatore della neuropsichiatria del Santa Croce, fu sindaco di Roccavione dove sabato 22 aprile si terrà l’incontro in suo onore

Redazione 11/04/2023 16:45

Riceviamo e pubblichiamo:
 
Sono già passati cinque anni dalla scomparsa di Gianfranco Donadei (il 24 gennaio 2018) e, come succede in questi anni in cui tutto corre in fretta, il suo ricordo è ormai lontano, sfocato. Anche tra coloro che gli sono stati vicini e hanno condotto le stesse battaglie di libertà e civiltà, che hanno caratterizzato l’ultimo quarto di secolo del Novecento. Solo gli amici più cari e coloro che hanno introitato completamente il senso di quelle battaglie, ora addirittura messe in pericolo della reazione montante, piangono ancora il vuoto della sua mancanza, il suo coraggio, l’onestà cristallina e indiscussa di chi la politica la fa pagando tutto di persona e senza alcun tornaconto. L’Istituto storico della Resistenza di Cuneo promuove ora un convegno per iniziare a ricostruire la personalità e le lotte di Gianfranco Donadei e di quegli anni fondamentali della nostra storia, spinto anche dall’impegno morale per il lascito dell’importante e ricco archivio che Donadei ci ha consegnato.
 
Il convegno si svolgerà a partire dalle ore 9 e per l’intera giornata di sabato 22 aprile 2023, presso la Sala consigliare del Municipio di Roccavione, dove Donadei fu sindaco a partire dal novembre 1961 e dove la sua amministrazione ha lasciato un segno indelebile di onestà e di lungimiranza tutt’ora aleggiante in quel comune.
 
Gianfranco Donadei fu medico condotto e poi neuro-psichiatra di grande valore, fondatore del reparto nel nostro Ospedale Santa Croce, convinto seguace di Franco Basaglia e assertore dell’apertura dei manicomi, ambientalista e attento alla salvaguardia del territorio nonché, soprattutto come consigliere comunale di Cuneo, difensore della splendida natura della nostra provincia e delle nostre montagne. Una lezione da seguire soprattutto in questo momento in cui i drammatici cambiamenti metereologici mettono tutto in pericolo.

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