A un anno all’inaugurazione dei giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026, un coordinamento di gruppi e associazioni che vivono e hanno a cuore la sorte delle cosiddette “terre alte” ha lanciato una giornata di mobilitazione diffusa che attraversi l’arco alpino e la dorsale appenninica domenica 9 febbraio. All’appello “La montagna non si arrende” hanno risposto realtà eterogenee di tutta Italia, ognuna delle quali proverà a declinare sul proprio territorio i contenuti dell’appello. Tra queste anche il Collettivo di Valle, gruppo aperto e informale attivo in valle Varaita dal 2022, che organizza in collaborazione con Segnavia la proiezione del film “Pasturismo” del collettivo Boschilla che si svolgerà proprio il 9 febbraio a partire dalle ore 18 presso la Porta di valle.
“La monocoltura turistica sottrae risorse economiche pubbliche a beneficio di pochi, a scapito di modelli plurali e alternativi di contrasto allo spopolamento delle terre interne e di convivenza armonica in territori montani fragili e unici”, dice l'invito alla mobilitazione. “Si continuano a costruire nuovi impianti di risalita, a scavare bacini per l’innevamento artificiale, a devastare versanti per inutili collegamenti tra comprensori, autostrade: opere nocive e imposte dall’alto, trivellazioni, cementificazione. In un momento in cui molte zone d’Italia sono colpite da disastri ambientali, le ingenti risorse economiche destinate ai Giochi Olimpici sulle Alpi e a nuovi impianti sugli Appennini, appaiono come sprechi ingiustificabili di fronte all’urgenza di interventi di tutela, manutenzione e riqualificazione ecologica dei territori”.
Secondo l'appello, la montagna non è un parco giochi da sfruttare fino all’ultimo respiro. “È un ecosistema prezioso, la nostra principale riserva d’acqua, un patrimonio di biodiversità e cultura insostituibile. Non c’è più tempo per rimandare. Le scelte che facciamo oggi sulle terre alte – ogni nuova cava, ogni nuovo impianto, ogni colata di cemento, ogni bacino artificiale – peseranno per centinaia di anni sul futuro dei territori e delle comunità. Il ghiaccio che si scioglie oggi non tornerà domani. Il suolo che cementifichiamo oggi resterà ferito per secoli”.
Durante la serata presso la Porta di valle, a Brossasco, sarà proiettato il film “Pasturismo” (Ita/43’/2024) realizzato dal collettivo Boschilla. Un’opera originale che racconta la storia di Bylbyl, pastore transumante, e di Erwin, guida ambientale, mentre affrontano le complessità del crescente turismo nella regione montuosa al confine di Albania, Kosovo e Montenegro. Attraverso i loro occhi, lo spettatore è invitato a riflettere sulle contraddizioni di questo fenomeno: può il turismo offrire una rinascita sostenibile per le terre alte o rischia di trasformarle in meri oggetti di consumo?
Dopo la proiezione ci sarà lo spazio per una discussione tra i presenti in relazione alle tematiche sollevate dal film e alle motivazioni della giornata.
A seguire l’Aperiviso, apericena che Segnavia prepara in occasione dei suoi eventi culturali. Comprende la prima consumazione e gli assaggi dei prodotti locali a buffet (15 euro, prenotazioni: info@visoaviso.it oppure 345 7736941)
Ingresso libero.