CUNEO - Il ciclo di incontri del progetto "MotivAzione" della CRC prosegue con Marco Aime

Venerdì 20 novembre alle ore 18 il webinar dal titolo “La cultura e il processo di cambiamento. Siamo tutti multiculturali"

c.s. 16/11/2020 12:29

Dopo le anteprime in diretta streaming che si sono tenute la scorsa primavera sui canali social di Fondazione CRC e i primi due incontri con Stefano Bartezzaghi e Andrea Zorzi, continua, in diretta online in modalità webinar, il ciclo di lezioni/incontri della seconda edizione del progetto MotivAzione, promosso dalla Fondazione CRC e realizzato con il patrocinio del Comune di Cuneo, volto a sensibilizzare sulle tematiche educative tutti gli attori che compongono la comunità. Il terzo incontro dal titolo “La cultura e il processo di cambiamento. Siamo tutti multiculturali” si terrà venerdì 20 novembre alle ore 18 e avrà come protagonista Marco Aime.
 
Che la cultura sia un elemento imprescindibile del nostro stare nel mondo è un dato acquisito. Attraverso la diversità dei saperi il mondo è diventato meno estraneo, vivibile; l’uomo nella sua incompletezza crea il mondo in cui abita, lo modifica, lo adatta, lo interpreta: è la sua libertà e la cultura è il contenitore delle sue relazioni con il mondo. Relazioni fatte di scambi, di ibridazioni, spostamenti, circolazione delle idee, contraddizioni e scontri che richiedono un continuo ripensamento della categoria dell’umano.
 
Marco Aime affronta la complessità di questi temi all’interno della contraddittoria realtà presente e di un futuro segnato da grandi trasformazioni culturali piegate alla globalizzazione e alla superficiale rapidità delle informazioni.
 
Marco Aime insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi, tra cui: Le radici nella sabbia (EDT, 1999); Il primo libro di antropologia (2008); L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012); La fatica di diventare grandi (con G. P. Charmet, 2014) per Einaudi; Verdi tribù del Nord (Laterza, 2012); African graffiti (Stampa Alternativa, 2012); Gli specchi di Gulliver (2006); Timbuctu (2008); Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009); Gli uccelli della solitudine (2010); Cultura (2013); L’isola del non arrivo (2018) per Bollati Boringhieri; La macchia della razza (2013); Etnografia del quotidiano (2014) per elèuthera; Tra i castagni dell’Appennino. Conversazione con Francesco Guccini (2014); Senza sponda (2015) per UTET; Comunità (il Mulino, 2019). Ha curato Atlante delle frontiere (2018, Add editore). Nel 2020 è uscito il suo ultimo libro Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità, edito da Einaudi.
 
Le iscrizioni all'evento sono attive sul sito della Fondazione CRC www.fondazionecrc.it.
 
 

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