Continuano gli appuntamenti “Advanced Studies in Business Economics and Culture” nella Villa Tornaforte Aragno “Humanities Forum” di Cuneo. Giovedì 26 maggio, alle 17, l’appuntamento ha come tema “Tutela del patrimonio culturale - L’attività dell’Arma dei Carabinieri”. Nell’incontro dialogano il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, Colonnello Giuseppe Carubia, e il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, Tenente Colonnello Silvio Mele. La presenza degli eccellenti ospiti riveste ancora maggiore importanza e interesse alla luce del ritrovamento, nell’Astigiano, da parte del Nucleo di Torino, guidato dal Tenente Colonnello Mele, del ritratto “Gentiluomo con berretto nero”, attribuito al Tiziano: tra i massimi esponenti artistici del Rinascimento. Anche se sono in corso verifiche sull’attribuzione, non di competenza dell’Arma, in ogni caso si tratta di un recupero straordinario di quel periodo storico esportato illegalmente in Svizzera all’inizio degli Anni Duemila e che si riteneva perduto. Il dipinto è stato riconsegnato allo Stato italiano la scorsa settimana durante una cerimonia svoltasi a Palazzo Chiablese, nel Centro storico di Torino.
Il lavoro del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale è un reparto speciale dell’Arma dei Carabinieri che svolge l’attività di prevenzione e di repressione a tutela del Patrimonio Culturale Italiano. Il Comando è specializzato nelle indagini e nelle operazioni relative al Patrimonio Culturale Italiano, avvalendosi di professionalità specifiche e di tecnologie d’avanguardia. E’ stato fondato il 3 maggio 1969, cambiando più volte denominazione sino all’attuale assunta nel 2001. Dipende organicamente dalla Divisione Unità Specializzate e dal punto di vista funzionale dal Ministero della Cultura. Si compone di una struttura centrale con sede a Roma e di una struttura periferica con sedici Nuclei e una Sezione distaccata: Ancona (territorio di competenza la regione Marche); Bari (Basilicata e Puglia); Bologna (Emilia- Romagna); Cagliari (Sardegna); Cosenza (Calabria); Firenze (Toscana); Genova (Liguria); L’Aquila (Abruzzo e Molise); Monza (Lombardia); Napoli (Campania); Palermo (Sicilia) con sezione distaccata a Siracusa (Sicilia orientale); Perugia (Umbria); Roma (Lazio); Torino (Piemonte e Valle d’Aosta); Udine (Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige); Venezia (Veneto). Uno dei fiori all’occhiello del Comando è la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita per conto del Ministero della Cultura e a disposizione di tutte le Polizie del mondo.
Il Patrimonio Culturale Italiano in Costituzione
L’articolo 9 della Costituzione Italiana - quindi uno dei principi fondamentali - dice: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il Paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Secondo le stime del Fondo per l’Ambiente Italiano (Fai) in Italia si contano oltre 4.000 musei e migliaia di aree archeologiche, chiese soggette a tutela e dimore storiche censite. A cui si aggiunge l’arte a cielo aperto, costituita da coste, riserve e paesaggi naturali. Un meraviglioso contenitore di bellezza.
Prenotazioni
Per prenotare la partecipazione all’incontro, nel limite dei posti disponibili, si può inviare la richiesta alla mail
info@ninoaragnoeditore.it.