Un’opera che intreccia scienza, storia e cultura locale: “Un erbario, un Liceo, una città”, il libro realizzato dal Liceo Classico e Scientifico Pellico-Peano di Cuneo, è il frutto di un lavoro collettivo che ha attraversato gli anni e coinvolto docenti, studenti ed esperti del territorio. La presentazione si terrà domani, sabato 11 gennaio, alle 17.30 presso la Casa del Fiume, con un successivo evento il 12 febbraio al cinema teatro Monviso.
La storia dietro l'erbario
L'erbario storico, curato tra il 1874 e il 1901 dal professor Corrado Boccaccini, docente di Storia Naturale presso il Regio Liceo Pellico, è un patrimonio unico: diciotto volumi contenenti circa novecento specie botaniche, raccolte principalmente nel Cuneese e accompagnate da un manoscritto dettagliato. Questo non si limita a descrivere le caratteristiche botaniche delle specie, ma riporta anche informazioni sui luoghi di raccolta, fornendo una preziosa testimonianza della Cuneo ottocentesca e dei suoi ambienti naturali. "Le Scienze Naturali, abituando a classificare un gran numero di idee, ammaestrano i giovani in quella parte della logica che si chiama metodo, perché la storia naturale è la scienza che esige i metodi più rigorosi". Questa frase rappresenta l’approccio metodico come filo conduttore del progetto scolastico che ha portato alla riscoperta e valorizzazione dell’erbario.
Il progetto scolastico
Tutto è iniziato nel 2017 con un percorso biennale di Alternanza Scuola-Lavoro (oggi PCTO) che ha visto la partecipazione, inizialmente di diciotto studenti, determinati a portare avanti il lavoro con dedizione. Il progetto, coordinato dalle professoresse Angiola Bono e Fulvia Giannessi, insieme al botanico Dario Olivero, si è concentrato su diversi aspetti: la trascrizione del manoscritto, lo studio delle specie botaniche e l’analisi degli ambienti naturali del Parco fluviale Gesso-Stura.
Attraverso uscite sul campo e lezioni pratiche, gli studenti hanno esplorato il territorio, fotografando le specie e confrontando i dati storici con la realtà attuale. Una delle scoperte più curiose riguarda la “Typha minima”, una pianta che un tempo cresceva alla confluenza tra il Gesso e lo Stura e oggi si trova solo a Moiola. Questo studio, condotto in collaborazione con il Parco Alpi Marittime e l'Università di Torino, rappresenta un esempio di come passato e presente possano dialogare attraverso la ricerca scientifica.
Il libro
“Un erbario, un Liceo, una città” non è solo un libro scientifico: è una narrazione a più voci che unisce l’analisi botanica alla storia del Liceo Pellico e della città di Cuneo. Ogni pagina testimonia l’impegno di chi ha creduto nel progetto: docenti come Angiola Bono e Fulvia Giannessi, esperti come Dario Olivero e Renzo Salvo, e studenti che hanno messo a disposizione il loro entusiasmo e le loro competenze. Il dirigente scolastico Alessandro Parola ha contribuito con un capitolo sulla storia del Liceo, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di una scuola che ha rappresentato un punto di riferimento culturale per la città.
Un omaggio al territorio
Come ha osservato Igor Varrone, direttore provinciale di Cia Agricoltori Italiani, questo lavoro è “un omaggio alla cultura agricola del nostro territorio”. L’erbario non è solo una raccolta di piante, ma una finestra su un mondo in trasformazione, dove la natura e la storia si intrecciano per raccontare l’evoluzione della città.
Appuntamenti da non perdere
La presentazione ufficiale del libro si terrà domani, sabato 11 gennaio, alle 17.30 presso la Casa del Fiume (piazzale Cavallera 19). L’evento è gratuito, ma è necessaria la prenotazione sul sito del Parco fluviale Gesso-Stura. Il secondo appuntamento sarà mercoledì 12 febbraio alle 21 presso il cinema teatro Monviso, nell’ambito delle conferenze organizzate da Pro Natura Cuneo. Con “Un erbario, un Liceo, una città”, il Liceo Pellico-Peano non solo celebra il proprio passato, ma invita a riflettere sul rapporto tra natura, educazione e memoria collettiva, offrendo un contributo prezioso alla comunità cuneese.
Dove trovare il libro
Per maggiori informazioni e per acquistare il volume è possibile contattare i referenti al seguente indirizzo mail:
erbario.cuneo@gmail.com.