Riceviamo e pubblichiamo.
"La guerra continua", affermò Duccio Galimberti il 26 luglio 1944. Una dichiarazione di senso ben diverso da quella del Governo Badoglio. "Continua - proseguiva Galimberti - fino alla cacciata dell'ultimo tedesco, fino alla scomparsa delle ultime vestigia del regime fascista".
"Dopo l'8 settembre il tema fu quello della riconquista della Patria e della conferma dei valori della sua gente, dopo le ingannevoli parole d'ordine del fascismo: il mito del capo, il mito della violenza e della guerr,; il mito dell'Italia dominatrice e delle avventure imperiali nel Corno d'Africa e nei Balcani. Non per causa della libertà, ma per togliere libertà ad altri. Chiediamoci dove e come saremmo se fascismo e nazismo fossero prevalsi allora!". Queste le parole del Presidente della Repubblica Mattarella in occasione della sua visita a Cuneo, Boves e Borgo San Dalmazzo il 25 aprile di quest'anno. Una riflessione e una sfida che vogliamo cogliere e che è quanto mai di attualità, pensando al futuro, perché se non c'è attenzione ai diritti dei singoli e dei popoli oggi, non c'è un domani per nessuno.
Lo faremo insieme al Presidente nazionale dell'ANPI, Gianfranco Pagliarulo, e al Direttore dell'Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea di Cuneo, Gigi Garelli, all'Auditorium Borelli di Boves, martedì 21 novembre alle ore 21.
Durante la serata verrà ricordato il partigiano e Presidente della sezione ANPI bovesana Natalino Macario ad un anno dalla sua morte.
Paolo Allemano
Presidente provinciale dell'ANPI di Cuneo