Il flautista e il violoncellista sono così giovani che le loro età, sommate, neppure sfiorano quella del pianista. Ne esce una formazione cameristica apparentemente stramba, nata per caso nel Novembre scorso, durante i lunghi pomeriggi di attesa durante le elezioni della consulta degli studenti: il Trio Haydn, che debutta venerdì 11 maggio, alle ore 21, presso la Sala Giovanni Mosca del Conservatorio di Cuneo. Ne fanno parte Davide Lantrua, flauto, Tommaso Cavallo, violoncello, entrambi studenti dei corsi accademici triennali, e Giuseppe Giusta, titolare della cattedra di Accompagnamento pianistico. “Loro ci mettono una meravigliosa energia, io la mia esperienza” dichiara il pianista “insegno al Ghedini da oltre trent’anni e sono stato lieto di incontrare questi due simpatici e ben preparati colleghi con cui divertirsi in musica”.
Il programma musicale prevede uno splendido lavoro di Haydn, il Trio n.1 in Re maggiore; a seguire il Divertimento di Bruno Bettinelli, pagina del 1951 eseguita a Cuneo per la prima volta, registrata dal Trio la scorsa settimana grazie alla collaborazione dagli studenti dei corsi METS (Musica Elettronica e Tecnici del Suono) del Conservatorio, coordinati dal M.° Davide Ficco. Si tratta di una composizione modulata in cinque brevi movimenti, totalmente diversi l’uno dall’altro per carattere e stile. E’ come se l’autore avesse voluto fare uno studio delle varie correnti di musica contemporanea del primo '900 (il tempo “ostinato”, ad esempio, è un pezzo seriale dal tema dodecafonico e con contrappunti rigorosamente in stile). Si conclude la serata con il Trio op.63 di Carl Maria von Weber, del 1819, tre tempi molto ben strutturati, di chiara impronta virtuosistica per ognuno degli interpreti, con uno struggente secondo tempo (il lamento del pastore).
L’ingresso è libero, nel limite dei posti disponibili.
Le date dell'evento: