Con il tradizionale colpo di martello della sindaca Patrizia Manassero alla bellissima creazione fatta per l’occasione dagli Amici del Cioccolato e il successivo taglio del nastro con le numerose autorità presenti, è stata inaugurata ufficialmente l’edizione numero 24 della Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo. Per tre giorni, da oggi a domenica 15 ottobre, il centro storico di Cuneo sarà invaso dai profumi, dai sapori e dai colori di una kermesse enogastronomica tra le più importanti a livello italiano. La castagna sarà la vera protagonista della manifestazione, ma non la sola. Sarà infatti possibile gustare e apprezzare i milgiori prodotti enogastronomici e artigianali del territorio. Una vetrina per Cuneo, anche a livello turistico, visto che sono attesi visitatori provenienti anche da altre parti d’Italia, e non solo.
La 25^ Fiera Nazionale del Marrone è stata presentata e inaugurata all’interno della Sala San Giovanni. Presenti numerose autorità locali e non solo, a dimostrazione di quanto sia diventata rilevante questa kermesse, cresciuta così tanto nel tempo. La sindaca Patrizia Manassero ha aperto il giro di interventi ricordando un’altra notizia importante che rende questa giornata particolarmente speciale per Cuneo, cioè
l’assegnazione al capoluogo della Granda del titolo di città alpina dell’anno 2024, ringraziando tutte le persone che hanno reso possibile l’organizzazione della manifestazione e segnalando la presenza di delegazioni portoghesi e francesi all’inaugurazione della Fiera. Quindi hanno parlato il vicepresidente della Fondazione CRC Enrico Collidà (
“in questi 24 anni la manifestazione è cresciuta tanto, portando molta gente a conoscere e apprezzare Cuneo”), Giuseppe Tardivo in rappresentanza della Fondazione CRT (
“questa Fiera è il frutto della capacità di fare sistema del territorio”), il senatore Giorgio Maria Bergesio (
“è importante valorizzare prodotti così in un momento difficile per i produttori”), i deputati Monica Ciaburro (
“un orgoglio essere qui a celebrare un prodotto che rappresenta le nostre radici”) e Chiara Gribaudo (
“queste fiere hanno un valore in più perché partono dai prodotti poveri della nostra terra”). Per la Regione Piemonte, accompagnato dai consiglieri Paolo Demarchi e Paolo Bonagioanni, è intervenuto il vicepresidente e assessore Fabio Carosso, che ha sottolineato come
“la castagna di Cuneo sia uno dei prodotti migliori al mondo”. Quindi è stata la volta del presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, che ha raccontato i suoi ricordi legati alla castagna (
“Mi vengono in mente mia nonna e mio papà”) e ha fatto i complimenti all’amministrazione per l’organizzazione della kermesse, complimenti ribaditi anche dal presidente di Confindustria Cuneo Mariano Costamagna, che ha parlato di
“grande giornata per Cuneo”.
È toccato poi ai partners che da tempo supportano la Fiera del Marrone salutare e fare un grande in bocca al lupo a questa edizione della kermesse: il segretario generale della Camera di Commercio di Cuneo Patrizia Mellano, il presidente dell’ATL del Cuneese Mauro Bernardi, il presidente di Coldiretti Cuneo Enrico Nada, il presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto, il direttore di CIA Cuneo Igor Varrtone, il presidente di Confagricoltura Cuneo e Piemonte Enrico Allasia, la direttrice di CNA Cuneo e presidente della Camera di Commercio Italiana a Nizza Patrizia Dalmasso, il presidente di Confocommercio Cuneo Roberto Ricchiardi, il presidente di We Cuneo Giorgio Chiesa e il presidente del Parco Naturale Alpi Marittime Piermario Giordano.
Hanno chiuso gli interventi il presidente nazionale di Uncem Marco Bussone e l’assessore alle Manifestazioni del Comune di Cuneo Sara Tomatis, che ha “lanciato” l’ospite finale, Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia. “Questa Fiera celebra un frutto straordinario, che grazie alle sue caratteristiche nutrizionali e di durata è molto versatile - ha detto -. L’albero del castagneto è ancora più importante, e va messo al centro dell’attenzione, perché è una pianta di civiltà, che ha plasmato paesaggi, culture e storie di popoli. Ricordiamoci che l’Italia è circondata dal mare ma è per l’80% costituita da terre alte. Chi vive in montagna non ha però le stesse opportunità e gli stessi servizi di chi vive in altre aree. Eppure le terre alte possono tornare ad essere messe al centro, perché ci sono risorse che altrove mancano e c’è un patrimonio immenso di sapere. Questa Fiera rappresenta tutto questo e deve rappresentare uno sguardo verso il futuro”.
Poi il colpo di martello di Patrizia Manassero alla splendida creazione degli Amici del Cioccolato, il taglio del nastro e il via ufficiale alla Fiera del Marrone.