Giovedì 29 giugno, alle ore 18, presso la Libreria dell'Acciuga in via Dronero 1 a Cuneo, c’è in programma l'incontro con Enrico Camanni, scalatore e giornalista torinese, che presenterà il libro "Alpi Ribelli. Storie di montagna, resistenza e utopie" e il suo nuovo lavoro "Il desiderio di infinito".
"Alpi Ribelli. Storie di montagna, resistenza e utopie" (ed. Laterza) racconta la storia secolare delle Alpi come rifugio e megafono delle anime libere e resistenti dalla leggendaria lotta di Guglielmo Tell a Fra Dolcino, dai partigiani che fermarono i nazisti sulle montagne di Cuneo fino ai movimenti contemporanei contro il treno ad alta velocità in Valle di Susa. Questo libro raccoglie le storie dei montanari e degli alpinisti che seppero disubbidire agli ordini, costruendo sulle montagne rifugi di resistenza, avamposti di autonomia e laboratori di innovazione sociale.
"Il desiderio di infinito" (ed. Laterza) è un libro sulla vita dell'alpinista italiano Giusto Gervasutti. Nato a Cervignano del Friuli nel 1909, scoprì le Alpi occidentali durante il servizio militare e se ne innamorò perdutamente. A ventidue anni si trasferì a Torino, portando con sé la tecnica e la mentalità del sesto grado. In poco tempo diventò il campione indiscusso dell’alpinismo italiano, insieme a Emilio Comici e Riccardo Cassin. Lo chiamarono ‘il Fortissimo’, fu costretto a fare i conti con la dittatura fascista.
Partecipò alle competizioni internazionali per la conquista delle pareti nord dell’Eiger e delle Grandes Jorasses, perdendole entrambe, ma si riscattò con imprese più estreme e visionarie. Fu l’alpinista più moderno della sua epoca, ma era anche un uomo colto ed elegante, incompatibile con la grezza retorica del regime. Il signore di Cervignano frequentava i salotti torinesi, i teatri e gli ippodromi, leggeva London, Conrad e Melville. Era un cavaliere all’antica che anticipò il futuro. Morì sognando il Fitz Roy della Patagonia.
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