CUNEO - La candelina di Amnesty sulla torre civica di Cuneo

La proiezione, per l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, rimarrà dal 6 all’8 dicembre

Redazione 03/12/2024 08:12

Il 10 dicembre ricorre il 76esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. Nata come faro di speranza dalle ceneri della Seconda guerra mondiale, la Dichiarazione si proponeva di instaurare un sistema globale di giustizia, riconoscendo diritti “uguali e inalienabili” per tutte le persone.
 
In alcune parti del mondo la Dichiarazione è spesso oggetto di critiche. Si dubita, infatti, della sua legittimità, ritenendo sia stata redatta da una minoranza di stati in un periodo in cui molti popoli erano ancora sotto il colonialismo. Inoltre, c’è chi ritiene che il sistema contemporaneo dei diritti umani sia un progetto liberale e occidentale, che privilegia i diritti civili e politici a scapito di quelli economici, sociali e culturali. Tuttavia, la Dichiarazione non fu solo un’affermazione delle grandi potenze dell’epoca. Nazioni più piccole influenzarono il testo finale, impegnandosi affinché i diritti umani fossero garantiti per tutti e tutte, “senza distinzioni”.
 
Una volta approvata, la Dichiarazione ha preso vita ispirando iniziative contro la colonizzazione e dando impulso alla creazione di strumenti giuridici per la tutela dei diritti umani in Europa, nelle Americhe e in Africa”, dice Patrizia Barello, responsabile dell'Antenna di Cuneo. “Per tale ragione abbiamo chiesto di proiettare sulla Torre civica la ‘candelina’, simbolo di Amnesty International dal 6 all’8 dicembre per rammentare che “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti” (dell’articolo 1 della Dichiarazione). Per questa iniziativa a Cuneo possiamo contare sul supporto e patrocinio del Comune”.
 
La candelina resterà simbolicamente proiettata dalle 17.30 del 6 dicembre all’8 dicembre compreso.
 

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