Come si sa, Mozart morì a 35 anni. Parlare di “maturità” di Mozart quindi fa un po’ sorridere oggi, nel 2019, quando una persona di quell’età è considerata un ragazzo. Le cose andavano diversamente a fine Settecento, quando a trent’anni si era uomini fatti. Maria Teresa Arfini, musicologa dal prestigioso e articolato curriculum, attualmente Docente di Storia della Musica presso il Conservatorio cuneese, dedicherà una serata proprio al Mozart degli ultimi anni, tra il 1785 e il 1791, un periodo fecondo in cui il genio del Salisburghese donò al mondo musiche immortali.
L’appuntamento si inserisce nell’ambito delle “Note a Margine” del Ghedini ed è previsto per martedì 4 giugno presso la Sala Giovanni Mosca in via Roma (ingresso libero). La docente approfondirà col pubblico cuneese l’ultima fase della vita e delle opere del genio salisburghese, partendo da un capolavoro della maturità quale il Quintetto con clarinetto K581 e giungendo al testamento musicale dell’ultimo Mozart: il Requiem. L’occasione è ottima per saperne di più anche in vista dei prossimi appuntamenti della Stagione Artistica del Conservatorio, che prevedono l’esecuzione del Requiem stesso a Cuneo il 10 giugno e ad Alba il 12 giugno, e del Quintetto K581 insieme ad altri lavori mozartiani a Gaiola il 27 giugno.
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