Sono marchi che hanno scritto la storia del motociclismo in Italia e non solo: molti vivono ormai nei ricordi di gioventù degli appassionati, altri si sono riconvertiti, altri ancora rappresentano tuttora il fiore all’occhiello dell’industria dei motori tricolore. Benelli, Ducati, Bianchi, Guzzi, Gilera, Agusta, per citare alcuni dei più famosi, protagonisti della mostra che Confindustria Cuneo dedica a quello che è stato un grande comparto anche nella manifattura cuneese.
Sono “Le 175 cc che hanno fatto la storia”, l’epopea dell’industria motociclistica prima che l’avvento delle utilitarie segnasse il declino delle due ruote come mezzo di trasporto di massa. Nell’epoca d’oro, spiega Mariano Costamagna, presidente di Confindustria Cuneo e cultore appassionato, c’erano circa 35 costruttori a livello nazionale e internazionale che competevano in quel segmento di mercato. La “centosettantacinque” fu il primo modello di moto per la famiglia, con prestazioni superiori alle classiche 100-125 cc: “È stato il primo mezzo di svago, oltre che di lavoro, adatto per i viaggi al mare e le gite più lunghe. Tutto questo prima che i giapponesi rivoluzionassero il concetto di moto”.
“Questi mezzi d’epoca erano un concentrato di tecnologia avanzata, vissuti con uno spirito pionieristico e di sperimentazione empirica” aggiunge Matteo Rossi Sebaste, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori cuneesi, che la passione per le moto l’ha ereditata dal nonno Dario, promotore del trofeo 8 delle Langhe oggi intitolato a lui.
Tra i modelli esposti nel parco Amilcare Merlo, il giardino della ex Casa di Betania dove ha sede la Confindustria, c’è anche un pezzo raro del “made in Cuneo”: si tratta della Chianale, realizzata dalla bottega che ebbe sede nell’attuale lungogesso Giovanni XXIII tra gli anni Trenta e Quaranta, ancora oggi officina meccanica. Poco ci è stato tramandato di Francesco Chianale, torinese nato nel 1905, che a Cuneo visse la sua avventura imprenditoriale: ecco dunque un’occasione per rendere omaggio al suo ingegno e a quello di quanti resero grande la meccanica all’ombra della Bisalta.
“Questa è la prima mostra in un percorso che faremo per aprire al pubblico le porte di Confindustria Cuneo” aggiunge Costamagna. L’esposizione è visitabile liberamente dalle ore 9 alle 18, fino a lunedì 3 luglio.